Milan-Juve, Asl Torino: “Non escludiamo lo stop alla squadra in caso di focolaio”

TORINO – “La società ha avvisato subito delle due positività, ma in questo momento, visto che tutti gli altri risultano negativi, non si può parlare di focolaio. Se dovessero esserci nuovi casi e venisse confermato un focolaio non controllato in squadra allora l’Asl, per la sicurezza dei giocatori stessi, sarebbe costretta ad intervenire bloccando la trasferta” ha spiegato Roberto Testi, direttore del Dipartimento di Prevenzione della Asl Città di Torino, che non esclude l’opzione di bloccare la trasferta della Juve a Milano in caso di focolaio nel gruppo bianconero. Se ci dovessero essere altri postivi nelle prossime ore dopo i casi di Alex Sandro e Cuadrado, l’Asl potrebbe bloccare la partenza della Juve per Milano. Prima della partenza della Juventus, programmata in mattinata, i calciatori bianconeri potrebbero essere sottoposti a nuovi tamponi. La società, tuttavia, non ha mai comunicato quando i test vengono effettuati, limitandosi a fare sapere soltanto l’esito in caso di positività.

“Milan-Juve si giocherà”

Milan-Juve si giocherà. Ho appena sentito il direttore generale della Asl Torino e mi ha risposto che non è stata presa alcuna decisione. Il nostro interesse è che siano le autorità sportive a gestire la questione. Non c’è un’emergenza che giustifichi un intervento dell’Asl Torino. La gara ci sarà, credo che Testi sia stato frainteso e penso volesse dire che andrà valutata la gravità così come avviene quotidianamente in altri settori“. Lo ha detto Matteo Marnati, assessore alla Ricerca applicata per l’emergenza Covid della Regione Piemonte, intervenendo a Top Calcio 24. Roberto Testi ha successivamente controreplicato, ribadendo a calciomercato.it il concetto già espresso in precedenza: Non sono stato frainteso, sono stato chiarissimo. Se ci fosse un focolaio, solo allora si dovrebbe intervenire. Al momento, siamo lontani anni luce da un problema di sanità pubblica. Se alla Juventus o alla Fiat di Mirafiori ci sono casi di positività, quelli vengono gestiti dall’azienda. Se domani, ad esempio, vengono fuori altri tre positivi alla Juventus e si può avere la percezione che possano svilupparsi a catena altri casi, allora la Asl è chiamata ad intervenire“.

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