Milan-Inter, le pagelle dei nerazzurri: Dzeko fa la differenza

Inter

S. Inzaghi (all.) 8
E’ la sua Coppa, con la vittoria contro il Milan la conquista per la quarta volta. Sì, lo chiameremo Mister Supercoppa. La sua Inter parte alla grande, uno, due gol, sfiora il terzo poi comincia a gestire la partita, continuando a giocare sempre da squadra. Morale: è di nuovo la sua notte, che ancora una volta finisce in gloria per lui e la propria squadra.

Onana 6,5
Onana c’è quando Leao lo costringe a fare una parata importante, poi per tutta la prima parte deve sbrigare solo l’ordinario. Anche nella seconda ha poco lavoro da fare. 

Skriniar 7
Fa sempre avvertire la propria struttura fisica sia su Leao che su Giroud, poi su palla in aria è praticamente insuperabile.

Acerbi 7
Merita un applauso quando deve difendere e ne merita un altro quando deve costruire il gioco da basso.

Bastoni 7 ?
Non deve arricciarsi le maniche per allontanare i pochi pericoli che quelli del Milan cercano di fabbricare (senza riuscirci, va detto) nei suoi paraggi. 

De Vrij (40’ st) sv
Porta un mattoncino alla causa.

Darmian 6,5 
Il solito soldatino che sa sempre cosa fare e come farlo sia nella fase di difesa che in quella di spinta. Lucido, propositivo, una garanzia sulla fascia destra.

Barella 7 
Mette in mezzo il pallone che consente a Dimarco di confezionare l’1-0 dell’Inter, ce ne sono pochi bravi come lui a buttarsi nei sentieri poco battuti dai difensori. 
Gagliardini (26’ st) sv 
Entra e ci mette la solita applicazione.

Calhanoglu 7 
E’ bravo a battere subito la punizione per l’inserimento di Dzeko sul gol del 2-0, che fosse molto bravo nella fase di costruzione del gioco era un segreto conosciuto da tutti ma ormai è una certezza anche nella fase di non possesso palla. Usa le buone e anche le cattive pur di non lasciare strada agli avversari.

Asllani (40’ st) sv 
Una buona azione nel finale.

Mkhitaryan 7 
Difende, costruisce, riparte, attacca, fa tante cose e le fa tutte bene, finendo per rendere estremamente complicata la vita a Bennacer. Disegna un pallone meraviglioso per Lautaro, ma l’argentino non ci arriva. Anche nel secondo tempo è una presenza molto costruttiva.

Dimarco 7,5 
Regala subito il gol del vantaggio all’Inter mettendo alle spalle di Tatarusanu il cross disegnato per lui da Barella, successivamente lo impegna di nuovo dopo un’altra sua scorribanda sul sentiero sinistro. Quando sale è davvero un guaio per Calabria.

Gosens (18’ st) 6,5 
Garantisce una buona corsa.

Dzeko 8 
Inventa un pallone d’oro per Barella sul gol di Dimarco, poi evidenzia la sua infinita qualità firmando la rete del raddoppio, e non è finita, perché pochi attimi più tardi costringe Tatarusanu a fare una paratone. Continua a disegnare palloni per tutti come se sul suo piede destro avesse un goniometro. Sì, sa fare ancora la differenza.

Correa (26’ st) 6 
Lavora tanto per la squadra.

L. Martinez 7 
Lotta su tutti i palloni, questo è vero, ma non è brillante in area quando Mkhitaryan gli regala un pallone che di solito l’argentino concretizza in modo migliore. In certi momenti non ha alcuna paura a fare il gregario e questo è un grande pregio. Certo, Tomori ha le sue colpe ma il gol che realizza è da fuoriclasse.

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