Milan, Inter e i soldi dalla Champions: le mosse per il futuro

Il rinnovo di Kessie e un possibile erede di Ibra per i rossoneri, una sistemazione per Sanchez e le scadenze di Brozovic e Perisc: tutto passa dalla qualificazione agli ottavi

Questa Milano che spera di avere un domani in Champions ha evidentemente le antenne dritte sul mercato di gennaio. Le finanze in gioco sono rilevanti per i malconci bilanci di questi periodi: passare il turno significa, grosso modo, ipotecare una trentina di milioni di euro. Se non di più. I calcoli sono sofisticati, perché nel mazzo c’è anche il cosiddetto market pool. Proviamo a semplificare: se passa l’Inter (o il Milan) e la rivale resta a casa, in cassa entrano ancora più soldi perché l’Uefa divide tra i club italiani superstiti i proventi assicurati dai broadcaster che trasmettono in Italia. Questa premessa è importante per capire che le risorse in palio non sono ben definite in questa fase, anche perché occorre attendere il verdetto di dicembre per capire effettivamente se sarà gloria o dannazione…

Piani Milan

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La situazione del Milan è più lineare, perché il rosso è piu contenuto e anche la battaglia dei rinnovi in questa fase ha permesso di contenere i costi del monte stipendi. Di conseguenza Gazidis e i suoi collaboratori hanno (avrebbero) un gruzzoletto da utilizzare per le mosse suppletive. Ma è altrettanto evidente che le esigenze di Pioli si limitino soprattutto all’attacco, vale a dire al futuro immediato di Ibrahimovic, in attesa che lo svedese torni ad essere quello che si conosceva. Così è importante la cautela di cercare un sostituto per il futuro.

Come sempre si guarda attentamente in prospettiva e il nome di Lorenzo Lucca del Pisa è sempre in evidenza, anche perché sulla sfondo c’è la concorrenza delle solite: cioè Inter e Juventus. Ma non è meno sentita l’esigenza di individuare l’erede di Franck Kessie, che è ancora lontana da un’intesa sul prolungamento. In via Aldo Rossi sono ormai consapevoli di dover cercare altrove un giocatore importante nel ruolo.

E anche per Romagnoli c’è una decisione importante da prendere, quindi Maldini e Massara si stanno adoperando per individuare un marcatore pronto all’uso. Sono tutte tracce ovviamente per l’estate, ma è chiaro che le trattative di gennaio possono essere un importante banco di prova. Soprattutto se in cassa ci fossero più soldi. E non si dimentichino le rotte francesi. Già acquisito Adli dal Bordeaux è probabile che ne venga anticipato l’arrivo in caso di necessità. Ma attenzione anche a Faivre, anche lui nel mirino estivo.

Mosse Inter

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Il lavoro di Marotta e Ausilio è certamente più condizionato dal rosso (enorme) sottostante. Con quelle perdite da recuperare da Nanchino non arrivano grandi finanziamenti, nonostante i 185 milioni di euro incassati in estate. Ecco perché non solo ci sono in ballo i proventi Uefa, ma i dirigenti nerazzurri sperano proprio che Sanchez trovi una soluzione a lui gradita, liberando il club dall’onere del suo stipendio da 7 milioni netti. Grosso modo si può calcolare un risparmio di 5 milioni con la sua uscita a campionato in corso, con relativo budget a disposizione.

Insomma, con la promozione agli ottavi l’Inter può pensare di sostituire il cileno con un giocatore dai costi medi, altrimenti tutto si azzera. Anche perché bisogna vedere poi se si prosegue il percorso (incrociando le dita) in Europa League: in tal caso gli impegni sarebbero comunque significativi. E giustificherebbero un intervento in corsa. Per il resto c’è da risolvere la grana di Brozovic e Perišić, entrambi in scadenza, ma l’impressione è che per i due croati non si pensi ad una sostituzione a metà stagione. In Viale della liberazione vogliono avere al più presto le idee chiare sulle scelte dei due nazionali: altrimenti a gennaio parte la caccia per individuare i loro successori.

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