Il Frosinone ormai gioca con leggerezza e non ha paura di esprimere le proprie idee. La prossima giornata potrà farlo contro il Milan a San Siro. I rossoneri vengono dalla pesante sconfitta contro il Borussia Dortmund in Champions League e sicuramente vorranno invertire la tendenza. I rossoblu però sono in un ottimo stato di forma e il decimo posto in classifica è solo una conseguenza dell’ottimo lavoro. Di Francesco in conferenza stampa ha presentato il match.
Milan-Frosinone, le dichiarazioni di Di Francesco
Di Francesco ha fatto subito chiarezza sugli indisponibili: “Gelli, Mazzitelli e Brescianini si sono allenati a parte, domani faremo chiarezza con i convocati. Sono scelte che farò all’ultimo momento. Avere tutti a disposizione per me è importante. Questo Frosinone ha bisogno di tutti, anche di chi entra a gara in corso. Marchizza sarà fuori per un po’ di tempo, Lirola proveremo a recuperarlo col Torino”. Sui pochi punti fuoricasa: “Ci sono tante componenti, a partire dalla convinzione. L’ultimo punto fuori lo abbiamo fatto a Salerno tanto tempo fa, a volte abbiamo anche sciupato le occasioni, quando eravamo padroni del nostro destino. Bisogna modificare questo aspetto. Che cosa mi aspetto? Concretezza credo sia un aggettivo da dover aggiungere alle qualità che dobbiamo avere. Dobbiamo alzare l’attenzione, specie nelle gare fuori casa.. Garritano? L’ho fatto giocare in più ruoli, lo prendo in considerazione. Non fossilizzatevi sull’undici iniziale, chi entra a gara in corso spesso può cambiare il match”,
Sugli allenatori in discussione ed esonerati: “Mi dispiace molto per Fabio Grosso. Purtroppo noi sappiamo che siamo costantemente sotto esame. Non so se Pioli sta in discussione, so che in queste situazioni una forte mano te la può dare la società. Io sono stato esonerato dopo tre gare (al Verona ndr), facendo anche delle buone partite secondo me, bisogna prenderla come un motivo di crescita”. Poi un pensiero sul Milan e sul doppio impegno Champions: “Se peserà? E’ una squadra abituata a gestirlo. A me è capitato al Sassuolo (in Europa League ndr) e quando i calciatori non sono abituati è difficile. Andiamo a San Siro a giocare in uno stadio particolare, loro si sentono più forti ma noi dobbiamo provare a fare il nostro. Per me i tifosi sosterranno la squadra. Non credo siano in un momento disastroso, sono in difficoltà”.
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