Milan, il piano della società sul futuro di Romagnoli

Il difensore rossonero ha il contratto in scadenza nel 2022 e negli ultimi tempi Pioli gli ha preferito Kjaer e Tomori

Sull’agenda di Maldini e Massara c’è anche lui, Alessio Romagnoli e il rinnovo del capitano rossonero, dopo un’annata di alti e bassi. Ricapitoliamo: il contratto del centrale scade nel 2022, ma al momento non sono previsti meeting con Raiola.

SITUAZIONE

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Romagnoli viene da un’annata da 30 partite e un gol. Il polpaccio gli ha dato più di un grattacapo, sia all’inizio che alla fine, tant’è che Pioli ha preferito varare un nuovo tandem centrale: Kjaer e Tomori. Negli ultimi due mesi il capitano ha giocato due partite, solo una dall’inizio (Benevento). Se a Milanello dovesse arrivare un’offerta congrua Romagnoli potrebbe essere ceduto, ma la priorità del centrale resta il Milan. Il suo desiderio sarebbe quello di proseguire in rossonero e giocarsi le sue carte e difendere la sua fascia.

In fondo gioca a San Siro dal 2015, ha collezionato 221 partite e segnato 9 gol, si sente a casa ed è il capitano dal 2018. L’arrivo di Tomori, e il successivo riscatto dal Chelsea per 28 milioni, gli ha chiuso le porte dei titolari, ma la sua idea resta quella di giocarsi il posto: la Champions, l’obiettivo comune conquistato dopo 7 anni d’assenza. L’ingaggio attuale sfiora i 4 milioni del tetto salariale voluto dalla società (3,5). Raiola, in uno degli ultimi incontri, aveva chiesto almeno 6 milioni. Calhanoglu e Donnarumma sono andati via per richieste troppo alte, quindi la situazione contrattuale resta complicata. Si vedrà.

E PIOLI

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La stima di base dell’allenatore c’è. Nonostante le panchine degli ultimi mesi e il varo di un nuovo tandem, Pioli tiene sott’occhio Romagnoli. Lo considera un centrale di livello per la prossima annata incline al suo “piano” con vista Champions: avere quattro difensori di qualità per far bella figura in tutte le competizioni, coppa dalle grandi orecchie compresa. Al momento, oltre a Kjaer e Tomori, ci sono Gabbia, Romagnoli e all’occorrenza Pierre Kalulu, 21 anni, terzino di ruolo che ha giocato varie volte al centro della difesa (ha trovato anche un gol contro il Genoa). Se Alessio resterà a Milanello a Pioli andrà più che bene, ma è chiaro che in caso di addio il tecnico si aspetterebbe di vederlo sostituito con un altro difensore di pari livello. Questioni di piani per la Champions, meglio essere previdenti.

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