Milan, il ko di Torino fa scattare l’allarme: il dato che preoccupa Pioli

Il Milan torna da Torino accompagnato da tanti cattivi pensieri e un bel gruzzolo di preoccupazioni dopo aver perso la prima partita in trasferta del suo anno solare, proprio a un passo dallo storico traguardo che avrebbe permesso ai campioni d’Italia di chiudere il 2022 senza ko lontano da San Siro in campionato.

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Il Torino fa felice il Napoli: il Milan si ferma

Quella contro i granata è stata infatti la penultima trasferta prima di quella dell’8 novembre a Cremona, che precederà il match interno contro la Fiorentina, ultimo impegno prima della pausa del campionato. Il 2-1 subito contro la formazione di Juric fa però male a Pioli per il livello della prestazione offerto dalla squadra più ancora che per il risultato in sé, dal momento che una caduta poteva anche essere messa nel conto quasi al termine di un ciclo intensissimo e alla luce anche dei tanti infortuni che stanno attanagliando la rosa rossonera.

Milan distratto e poco lucido, il Torino ne approfitta

Il match di Torino ha però evidenziato ulteriormente quella che era già una lacuna significativa del Milan edizione 2022-’23, ovvero le difficoltà sulle palle inattive. Sia sul piano offensivo che su quello difensivo. Pochi giorni dopo aver festeggiato il gol di Matteo Gabbia a Zagabria, prima rete non su azione segnata dal Milan in quest’edizione di Champions League, a Torino è arrivata la distrazione collettiva sul gol di Koffi Djidji che ha sbloccato il risultato consentendo al contempo ai granata di raggiungere proprio il Milan all’ultimo posto della speciale classifica dei gol realizzati su palla inattiva nelle prime 12 giornate di campionato, appena uno.

Il Milan e il cruccio delle palle inattive: tanti gol subiti, uno solo realizzato

Proprio così, c’è quindi una statistica nella quale i campioni d’Italia sono inaspettatamente costretti ad inseguire tutte le squadre di Serie A, se è vero che solo Fikayo Tomori è riuscito ad andare in gol da calcio fermo, sbloccando il risultato contro la Juventus lo scorso 8 ottobre. Di contro il Diavolo è la squadra che ha segnato più reti su azione in tutto il campionato, 22, e quella che vanta più conclusioni da fuori area, ma il piatto piange a riguardo anche per quanto riguarda i gol subiti, dato che ben altre quattro volte in stagione il Milan ha subito gol non dagli sviluppi di azioni in linea. Prima di Djidji a colpire il Milan era stato Becao su calcio d’angolo alla prima giornata contro l’Udinese, quindi è toccato a Bajrami e Ranocchia su punizione diretta contro Empoli e Monza, senza contare il rigore di Politano nello scontro diretto contro il Napoli. Un compito in più quindi per Pioli durante la settimana, perché la lacuna sulle palle inattive è preoccupante soprattutto in un campionato così equilibrato e alla luce del gap che i rossoneri hanno già accumulato in classifica.

Pobega sul ko di Torino: "Milan, quanti errori"

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