MILANO – Ibrahimovic si ferma di nuovo e Pioli si trova con un “piccolo” allarme centravanti in vista della fondamentale gara di sabato a Roma contro la squadra di Mourinho. Giroud ieri non ha giocato contro il Lecce per un problema al tendine del polpaccio, colpito duramente a Napoli e nelle gare precedenti da alcuni interventi dei difensori avversari. Sempre ieri però – ed è una brutta notizia per il Milan – si è fermato di nuovo anche Zlatan. Lo svedese si stava scaldando nella ripresa per entrare, ma verso il 20’ si è seduto in panchina ed è in seguito uscito zoppicando. «Ha sentito qualcosa al polpaccio e si è fermato – ha confermato Pioli in conferenza stampa -. Mi spiace, perché pensavo proprio di farlo giocare, ma mi hanno detto che non era disponibile. Non so l’entità del problema, ma qualcosina ha avuto».
In campo sono scesi Rebic e Origi
Dopo il lungo recupero dall’operazione al ginocchio, Ibrahimovic era tornato a giocare con il Milan a fine febbraio. A marzo un altro problema: si è infortunato in Nazionale, anche in quel caso al polpaccio. Ieri il rientro tanto atteso dal Milan, soprattutto in un momento in cui avrebbe potuto dare il proprio contributo in gare fondamentali (per raggiungere il quarto posto in campionato, ovviamente, non essendo nella lista Champions). Invece anche questa volta Ibra non ha potuto prendere parte alla gara. In campo sono scesi Rebic e Origi, ma ancora una volta non hanno entusiasmato, anzi. Entrambi continuano a inanellare prestazioni deludenti. Motivo per il quale il Milan a questo punto incrocia le dita, affnché Giroud possa tornare a disposizione per la sfida chiave in ottica quarto posto: e se non giocando, almeno con il suo carisma e con il suo essere decisivo possa dare un’altra gioia ai milanisti.
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