Milan, i calcoli per la corsa Champions: meglio di Atalanta e Roma, ma se chiudono a pari punti…

Tutte le ipotesi in caso di arrivo alla pari: a Pioli per stare tranquillo servirebbero 6 punti nelle ultime due partite

Come previsto – ma non c’era bisogno di un indovino – le invitate al party Champions della prossima stagione si capiranno davvero soltanto alla fine del campionato. Il mischione è ancora troppo fluido – Napoli a parte ovviamente – per sbilanciarsi in prospettive sicure. E inoltre sull’intera questione pende il verdetto dei tribunali sulla Juve, che complica ulteriormente la situazione.

Circolo virtuoso

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Il Milan ieri ha fatto ciò che doveva fare, e se non vorrà avere problemi di sorta gli “basta” fare bottino pieno anche negli ultimi 180 minuti, in modo da difendere un quinto posto che, con le probabili sentenze sulla Juve, probabilmente si trasformerà in quarto. Uno scenario non esattamente idilliaco – andare in Champions con un quarto posto ottenuto non sul campo, ma a tavolino, non è il massimo –, eppure imprescindibile per un club che non può permettersi di interrompere il circolo virtuoso finanziario (si va verso il pareggio di bilancio per l’esercizio che si chiuderà a fine giugno).

Insidie

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Nel caso in cui però il Diavolo smarrisse punti per strada, dovrebbe fare molta attenzione alle spalle, dove Atalanta e Roma proveranno a insidiarlo fino all’ultima curva. Giova quindi ricordare che i rossoneri, nel caso in cui dovessero chiudere il campionato a braccetto, al momento sono messi meglio sia rispetto ai bergamaschi, sia alla Roma. Con l’Atalanta è così, e nulla potrà cambiarlo, in virtù degli scontri diretti (una vittoria e un pareggio). Con la Roma i faccia a faccia sono del tutto pari, ma il Milan è messo meglio in termini di differenza reti complessiva (+18 contro +12: la cinquina alla Samp è stata molto salutare in questo senso). Il regolamento prevede infatti che nei casi di arrivo a pari punti tra due squadre, la classifica finale tiene conto di: 1) punti nei confronti diretti; 2) differenza reti nei confronti diretti; 3) differenza reti complessiva; 4) gol segnati; 5) sorteggio. Attenzione invece in caso di arrivo tutte e tre in parità. In questo caso la classifica avulsa – e cioè i punti conquistati nell’ambito degli scontri diretti con le altre due avversarie – premierebbe l’Atalanta: 7 punti, contro i 6 rossoneri e i 2 giallorossi.

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