Milan: Hauge fuori dalla lista Uefa, ecco perché

Il norvegese è il nome depennato dalla lista Uefa e la scelta fa discutere i tifosi. La punta è il secondo della rosa per media gol dopo Ibra

L’Europa League dà, l’Europa League toglie. Jens Petter Hauge è stato sedotto e abbandonato dal secondo torneo continentale nello spazio di pochi mesi. Il curioso caso di JPH. Il Milan ha infatti deciso di far cadere su di lui la scure dei tagli nella lista di giocatori da presentare alla Uefa in vista dei sedicesimi di finale. Una lista che il club rossonero ha visto ridursi da 23 a 22 elementi a causa della cessione di Conti, che ha abbassato a cinque il numero di giocatori formati tra vivai italiani (Kessie, Tonali, Romagnoli) e quelli formati nel settore giovanile rossonero (Antonio Donnarumma, Calabria). L’esterno norvegese era in ballottaggio con Meité e Krunic, e alla fine Pioli ha optato per lui.

Scelte

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Perché? Il tecnico rossonero ha fatto valutazioni ovviamente di carattere tattico, e non è un mistero che la mediana sia un reparto decisamente più corto in termini numerici rispetto alla trequarti, dove c’è parecchia abbondanza. Da qui la scelta di tenere dentro Meité (che forma la “doppia coppia” davanti alla difesa con Tonali, Kessie e Bennacer) e Krunic, un jolly che Pioli ha utilizzato lungo la stagione in svariate posizioni e che trova il gradimento dell’allenatore.

Più di un tifoso comunque ha mugugnato su questa scelta (che tra l’altro è definitiva: le liste non cambieranno più sino alla finale), giudicandola ingenerosa nei confronti di Hauge.

Subito utile

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Di certo è bizzarro pensare che JPH si è messo definitivamente in mostra con il Milan proprio nella competizione da cui il Milan l’ha estromesso. Come si ricorderà, la dirigenza rossonera aveva deciso di chiudere l’acquisto proprio dopo l’incrocio con il Bodoe nel terzo turno preliminare di Europa League, quando i gialloneri di Glimt avevano sfiorato l’impresa a San Siro grazie anche all’ottima prestazione di Hauge, autore del secondo gol norvegese. Jens Petter è poi sbarcato a Milanello per 4 milioni e, quando è stato chiamato in causa, ha risposto presente con i fatti, a dispetto dei suoi 21 anni e dell’impatto con una realtà gigantesca rispetto al Bodoe. Certo, nelle ultime uscite è mancata lucidità e quella gamba a cui ci aveva abituati, ma intanto i numeri stagionali dicono 4 gol (3 in EL, uno in campionato a Napoli) e un assist, e allora attenzione alle reti: sono state realizzate in soli 790 minuti, ovvero una ogni 197. Ebbene, nella rosa rossonera soltanto Ibra vanta una media realizzativa migliore.

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