MILANO – Il derby all’orizzonte, una certa dose di prudenza al seguito anche se il Milan non vuole affatto banalizzare l’appuntamento di stasera. Tanto più che l’impiego di Olivier Giroud, soluzione obbligata per l’attacco, fa tornare in mente il giorno del tripudio. Quel 22 maggio che al Mapei Stadium consegnava a Pioli lo scudetto. Con la spinta definitiva del francese: una doppietta sulla linea del traguardo come frame tricolore, per raggiungere Leao sul trono dei cannonieri milanisti in stagione.
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Niente rotazioni
Stasera contro il Sassuolo i due saranno altrettanto sulla scena di un attacco che non può abbandonarsi totalmente al turn-over. Intanto Giroud si è ripreso la confidenza con il gol, e ha già lo slancio che serve nella delicata settimana da concludere con la stracittadina. Niente rotazioni perché Rebic e Origi non hanno potuto rispondere all’appello di Pioli: il pullman da Casa Milan è partito senza il croato e il belga (che sta ancora aspettando l’esordio dall’inizio) destinati altrimenti a far rifiatare i titolari. Problemi alla schiena per Rebic, lieve infiammazione per Origi: meglio non rischiare vuoti nel reparto verso il derby di sabato, che precede l’inizio della Champions League. Del resto Giroud risponde sempre bene alle sollecitazioni, è stato schierato in corso d’opera nelle prime due partite proprio per evitare sovraccarichi in vista del tour de force. Un periodo, tutto d’un fiato da qui alla sosta di settembre, che Giroud ha inaugurato con un gol.
Artiglieria pesante
Se dall’altra parte non ci sarà Lukaku, il Milan in attacco dovrà a sua volta gestirsi. A proposito, ieri Ibrahimovic – che l’anno scorso ha saltato tre derby su quattro – è stato visitato al ginocchio a Lione, tre mesi dopo l’operazione: il controllo ha dato buon esito, così per Zlatan è possibile mantenere il prossimo mese di gennaio come quello del prevedibile rientro. Detto questo, il Milan si è già abituato a rinunciare all’apporto di Ibra. Aggiungendo materiale al reparto, laddove De Ketelaere oggi a Reggio Emilia dovrebbe partire dalla panchina in favore di Brahim Diaz: l’obiettivo è avere il belga – reduce da un ottimo debutto da titolare – tirato a lucido per l’Inter. Con l’impiego parallelo di Leao, che sul campo del Sassuolo due anni fa stabiliva il record di gol più veloce – sei secondi – in serie A. Il portoghese, altro punto fermo, è invece l’unico ad aver sempre giocato dall’inizio. Artiglieria pesante al Mapei Stadium, l’assetto ricorderà appunto quello che tre mesi fa conquistava lo scudetto.
Tentazione Kjaer
Una serata in cui vincere per presentarsi al derby davanti ai cugini. Ma pure per cercare un Milan autorevole nonostante le rotazioni. Florenzi a destra è il primo cambio, con il rebus centrale tra Kjaer e Gabbia: l’impiego del danese, che non gioca dall’inizio proprio da un turno infrasettimanale – quello col Genoa dell’1 dicembre, con annesso l’infortunio – resta una tentazione per Pioli. Al fianco di Bennacer, a centrocampo, dovrebbe giocare Pobega.
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