Milan, Giroud: “Potevo essere all’Inter, ma grazie a Dio sono rossonero”

Mancano poco più di 48 ore alla sfida di Champions League tra Milan e Inter. Milano si sta preparando, dopo vent’anni, a una nuova semifinale dopo quella del 2003 in Europa. San Siro sarà sold out e anche tra i giocatori c’è grande attesa per la serata del 10 maggio. C’è chi di queste partite ne ha vissute tantissime in carriera, ma ancora ha voglia di essere determinante. Olivier Giroud sa come far male all’Inter e a due giorni dalla partita ha parlato del derby. 

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Milan, Giroud e la sfida all’Inter

Olivier Giroud ai microfoni dell’UEFA ha parlato in vista della sfida all’Inter: “San Siro è un posto speciale soprattutto in un derby. A questo si aggiunge il prestigio della Champions. All’Inter ho segnato tre reti e un paio di assist, le statistiche sono buone ma ho ancora in testa la sconfitta in Supercoppa, dove ci hanno dominato”. Poi un passo indietro sul suo arrivo al Milan: Al Chelsea non giocavo e sono stato vicino all’Inter nel 2020, ma poi Dio ha voluto che scegliessi i rossoneri. Contento dei risultati ottenuti sin qui”. Giroud non ha dubbi nemmeno sull’idolo: Sin da giovane seguivo il Milan e in particolare amavo Shevchenko“. 

Sul futuro: L’obiettivo è stare il più possibile in campo. Mi sento alla grande fisicamente e con lo stile di vita sano ho pochi infortuni. Amo il calcio e so quanto mi mancherà quando chiuderò. Chiedete a Ibrahimovic cosa ne pensa, è lo stesso per lui: ama il calcio e spinge sé stesso al massimo. Restare al top anche se il corpo avanza è tutta questione di passione, mentalità, professionalità e determinazione“. 

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