Milan-Genoa, Pioli: “Approccio sbagliato, è colpa mia”

MILANO – Ci sono voluti i tempi supplementari per decidere l’ottavo di finale di Coppa Italia tra Milan e Genoa. Dopo l’1-1 dei 90′ regolamentari firmato Ostigard-Giroud, i rossoneri di Stefano Pioli sono riusciti a eliminare il grifone del grande ex Shevchenko grazie alla palombella di Leao che, nel primo tempo supplementare, ha beffato l’estremo difensore genoano Semper e alla rete di Saelemaekers nei secondi 15′. Il tecnico del Diavolo, al termine della sfida del Meazza, ha commentato così il successo contro i liguri: “Non ho fatto un gran lavoro, perché non abbiamo approcciato bene la partita e questo ti crea difficoltà. Colpa mia, troppa poca energia, poca intensità e ritmo. Bravi sicuramente a riprenderla, ci tenevamo a passare il turno”.

Milan ai quarti di rimonta: il Genoa di Shevchenko ko ai supplementari

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Pioli sugli infortuni e le condizioni di Tomori

A proposito della supremazia della catena di sinistra Pioli ammette: “Non credo che dall’altra parte siamo più limitati. Certo, a sinistra abbiamo più giocatori da uno contro uno, a destra dobbiamo muoverci di più per trovare situazioni vantaggiose. Ma credo che la squadra sia equilibrata, purché giochi a ritmo alto altrimenti rischia di essere prevedibile”. Il Milan attende ora la sfida tra Lazio e Udinese, in programma martedì prossimo, per conoscere il nome della prossima avversaria ai quarti. Sui tanti infortuni che hanno colpito finora la squadra “Ne stiamo venendo fuori dopo un novembre particolare, difficile per gli infortuni che ci hanno portato a far giocare gli stessi. Ne stiamo uscendo, ma sappiamo che è una stagione particolare”. Chiosa sull’infortunio di Tomori: “Confermo che ha sentito qualcosa al ginocchio e si è fermato. È un giocatore molto importante per noi e spero che non sia niente di particolare. Anzi, mi auguro di averlo a disposizione già lunedì”.

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