Milan, futuro Krunic: se resta sarà un’arma per Pioli

Sono ore molto calde per il mercato del Milan in entrata: l’asse con il Chelsea e il rinnovo del prestito di Brahim Diaz dal Real Madrid sono i temi del momento, ma, a Milanello, prima o poi bisognerà affrontare anche il capitolo cessioni.Dopo l’addio di Laxalt, bisognerà pianificare le uscite anche di Caldara, Conti e Castillejo, ma non sarà facile perché il rischio di fare minusvalenza, con le alte valutazioni messe a bilancio da Mirabelli e Leonardo al momento del loro acquisto, è dietro l’angolo. Diverso è invece il discorso per Krunic.

L’ARMA TATTICA – Il bosniaco si è reso molto utile nella scorsa stagione e non è considerato un esubero da piazzare per forza, ma non è nemmeno incedibile per la dirigenza rossonera. Lo scorso gennaio il ventisettenne ex-Empoli aveva molto mercato, con Parma, Genoa e Torino che avevano sondato il terreno. Maldini e Pioli, però non lo consideravano sul mercato e hanno deciso di puntare su di lui. Nella stagione che ha riportato il Milan in Champions, Krunic è stato un gregario importante, per la sua duttilità tattica e soprattutto per la grande disponibilità di mettersi al servizio della squadra e seguire gli ordini di Pioli. Nella prima parte di stagione ha coperto, con alti e bassi (disastroso col Celtic, preziosissimo con la Lazio), la mancanza di un quarto mediano nella rosa a disposizione dell’allenatore parmigiano. Dopo l’arrivo di Meité si è invece reso molto utile come arma tattica in tutte e tre le posizioni della trequarti, con compiti sia di contenimento, che di inserimento e talvolta, quando non c’era Ibra, anche come riferimento centrale aggiunto per raccogliere o spizzare i lanci lunghi. Con il Verona poi è arrivata anche la soddisfazione del gol – e che gol – su punizione, a giro, imparabile, in un momento delicatissimo della stagione.

LA POSIZIONE DEL MILAN – In questa sessione di mercato il Milan l’ha proposto all’Udinese come pedina di scambio per De Paul. L’argentino, però, andrà all’Atlético Madrid, che ha soddisfatto le richieste dei friulani. Così Krunic, a meno di clamorose sorprese, andrà in ritiro con la squadra a luglio. Pioli lo valuterà e, assieme a Maldini e Massara, prenderà una decisione sul suo futuro, anche in base a chi porterà il mercato nel suo ruolo e alle offerte che arriveranno per il suo cartellino. Il mercato è ancora lunghissimo ma non è da escludere che il 31 agosto Rade sia ancora un giocatore del Milan, pronto a mettere tutto sé stesso, e a volte anche di più, a disposizione della maglia rossonera, quella maglia per cui, due anni fa, quando ha scoperto che l’avrebbe vestita, era scoppiato a piangere dall’emozione e dalla soddisfazione. Il Milan ha bisogno anche di gente così.
 

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