Milan, epurazione d’inverno Honda, Ely, Vangioni e Luiz

Si presume che il colloquio sarà intenso in qualsiasi caso. Perché se il Milan si troverà ancora lassù sul podio, sarebbe buona cosa rinforzarlo ulteriormente per evitare scivoloni; e se non ci dovesse più essere, sarebbe altrettanto opportuno puntellarlo per cercare di tornarci. Il confronto sarà tra Vincenzo Montella, Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli e servirà per gettare le basi del mercato di gennaio. Attenzione, però: non solo quello in entrata. Ci sono infatti anche dei giocatori in uscita. Qualcuno potrebbe chiedere espressamente di essere liberato, in altri casi sarà il Milan a cercare una soluzione in prestito.

piste cinesi — La rosa è di 28 giocatori (27, se consideriamo il lunghissimo stop di Montolivo), quindi Montella in termini numerici può rinunciare a uno, massimo due giocatori. Sulla lista dei possibili partenti c’è ovviamente chi fin qui è stato meno gratificato dal tecnico e magari capisce che difficilmente la situazione cambierà. E’ il caso di Honda, ad esempio. Il giapponese a J-Tv è stato sincero e diplomatico (“Avrei già potuto lasciare il Milan, ma le offerte che ho ricevuto erano inadeguate. Non sto forzando per andarmene e non ci sono novità sul mio futuro”) e pare che i cinesi dello Shanghai Sipg lo vogliano parecchio. Lui però non sarebbe convinto e vorrebbe restare in Europa, o al massimo emigrare negli Usa. Keisuke non è uno che cambia squadra a cuor leggero ed è quindi complicato pensare a un addio invernale. Anche Luiz Adriano, strachiuso al centro dell’attacco, è un potenziale partente: l’anno scorso per un paio di giorni fu virtualmente un calciatore del campionato cinese, occorre capire se busserà qualcuno anche stavolta. Poi ci sono Rodrigo Ely, ormai scomparso dalla scena, e Vangioni, oggetto misterioso di questo inizio di stagione. Anche per loro c’è aria di addio.

 Marco Pasotto 

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