Milan, ecco Ballo-Touré: “Io velocissimo… come Theo. Ma devo ancora migliorare”

Dai pregi ai difetti: “So di dover migliorare in fase realizzativa – ha detto il francese presentandosi – e segnare qualche gol, come fa Hernandez. Non ci credevo, il Milan per me è una grande opportunità”

Un piccolo rallentamento il giorno delle visite mediche, sabato scorso: poi Fodé Ballo-Touré ha completato il suo ingresso da sogno nel mondo Milan, proveniente da quel Monaco che il capo-scout rossonero Moncada ben conosce. Lui, Fodé, in verità non è più un ragazzino: 24 anni, esperienza di buon livello già accumulata in Ligue 1 tra Lilla e Principato. Ed è qui per dare il suo contributo a Stefano Pioli, perché se è vero che Theo Hernandez è un titolare inamovibile, è altrettanto innegabile che tra Champions e Serie A ci sarà spazio per tutti.

INCREDULITA’

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“Sono contento di essere in un club così grande. Quando Maldini ha contattato il mio agente, inizialmente non ci credevo – dice il terzino sinistro franco-senegalese alla presentazione ufficiale -. Poi, quando è stato coinvolto il Monaco nella trattativa, ho iniziato a crederci davvero. Paolo mi ha dato fiducia, è un riferimento come persona anche fuori dal calcio. I primi giorni qui sono andati molto bene, sono stato accolto in modo piacevole e amichevole. Capisco l’italiano ogni giorno di più, Pioli mi ha spiegato cosa si aspetta da me e s’è dimostrato molto disponibile nei miei confronti”.

THEO, MAIGNAN E TOMORI

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Il Milan 2021-22 sarà particolarmente francese e francofono: “Sono contento perché così mi sento più a mio agio. So di dover migliorare in fase realizzativa e imparare a segnare qualche gol, come fa Hernandez. Ognuno ha il proprio stile di gioco e non amo essere paragonato a nessuno, ma credo che in comune con Theo io abbia una notevole velocità di base. Pur avendo davanti un giocatore fortissimo come lui, il Milan era un’opportunità che non potevo non cogliere”. In rossonero, Ballo-Touré ritroverà Maignan, compagno di tante avventure: “Sono contento di rivedere Mike, abbiamo condiviso l’esperienza di formazione al Psg e poi quella al Lilla, per me è come un fratello e mi dà sempre dei buoni consigli”. Francia, sì, ma al Milan per Fodé c’è anche un volto noto inglese: “Il mondo dello sport è piccolo, capita che io possa ritrovare anche Tomori. Non abbiamo più parlato della finale di Youth League in cui ci affrontammo, ma di certo sono felice di giocare insieme a lui, ora”.

NUMERO 5

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Il primo approccio con l’allenatore è stato positivo: “Pioli tiene molto alla tecnica, dà grande importanza ai terzini – assicura -. Ciò che conta è spingersi in avanti nel momento in cui serve. Questo è il posto giusto per migliorare, sia in fase offensiva che per quanto riguarda l’aspetto tecnico-tattico”. Nel Milan avrà sulle spalle il 5: “Insieme al 3, è il numero che in genere viene riservato ai terzini sinistri… il 3 era già occupato, così ho scelto il 5. Sono veloce e aggressivo per caratteristiche, in Serie A migliorerò ulteriormente i movimenti difensivi. In Francia il campionato è più fisico e intenso, qui in Italia tattica e livello di concentrazione generale sono superiori”. Al Monaco le cose negli ultimi tempi non sono andate benissimo: “Vero, c’è stato qualche alto e basso, fa parte dello sport, ma adesso sono qui per dare il massimo. L’eventuale presenza in Coppa d’Africa? Sarei felice di rappresentare il Senegal, ma prima ne parlerò ovviamente col club”.

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