Milan, è un gruppo durissimo: il Cholo e Klopp fanno paura. E il Porto…

Sorteggio Champions, le avversarie di Pioli: i Colchoneros sono l’ultima squadra che il Diavolo ha sfidato in Champions sette anni fa. I Reds hanno vinto il torneo 6 volte, una in meno dei rossoneri

Stefano Cantalupi

26 agosto – Milano

Partire dalla quarta fascia al sorteggio significa trovare un girone di Champions League molto duro, lo si sapeva. Per come s’era messa dopo i primi due giri di estrazioni dall’urna, però, era lecito sperare in qualcosa di meglio. Invece le mani di Michael Essien (ex rossonero) e Branislav Ivanovic hanno disegnato un gruppo tostissimo per Stefano Pioli: Atletico Madrid, Liverpool e Porto.

I campioni di Spagna sono anche l’ultima squadra affrontata dal Milan in Champions: era il marzo 2014, in panchina c’era già il Cholo Simeone e i rossoneri persero 4-1. Col Liverpool è storia di finali perse (proprio a Istanbul, sede del sorteggio) e vinte (Atene): i Reds di Klopp hanno alzato il torneo 6 volte, una in meno del Diavolo. Infine il Porto di Sergio Conceicao, giustiziere della Juve nella scorsa Champions: in patria è stato sopravanzato dallo Sporting Lisbona, ma insomma, c’erano “terze” più abbordabili da pescare in girone.

Atletico Madrid

—  

Nel decennale del Cholismo, l’Atletico si presenta da trionfatore della Liga, con caratteristiche resistenti al passare del tempo: cuore, organizzazione, solidità, sacrificio e… “huevos”, come dicono gli argentini quando vogliono sottolineare il carattere. L’aggiunta derivante da questa sessione di mercato, però, è significativa: Rodrigo De Paul è pronto da anni per giocare su questi palcoscenici, e per un bomber senza tempo come Suarez può essere un suggeritore d’eccezione. Porterà fantasia unita alla concretezza acquisita negli anni a Udine. Il tetto d’Europa l'”Atleti” l’ha sfiorato due volte, fermandosi a un passo dal trionfo. Ci riproveranno, i Colchoneros, ma prima devono sopravvivere a questo girone infernale.

Probabile formazione: Oblak; Savic, Gimenez, Lodi; Kondogbia; Llorente, De Paul, Koke, Saul; Correa, Suarez. All.: Simeone.

Liverpool

—  

Per i Reds vale lo stesso discorso sulla continuità di gestione fatto per l’Atletico (i due club, tra l’altro, si sono affrontati agli ottavi nel 2020, con inatteso successo dei madrileni). C’è ancora Jurgen Klopp in panchina, sei anni dopo la prima volta in cui è entrato ad Anfield da allenatore del Liverpool: ha preso un club in soggezione davanti ai due Manchester e al Chelsea, l’ha portato sul tetto del mondo ed è riuscito anche a rompere la maledizione ultraventennale in campionato. Il recupero di Van Dijk in difesa è come un acquisto, perché la formazione tipo è sempre la stessa. Col Milan è sfida anche in bacheca: sono due club con vocazione europea da sempre, Brexit o non Brexit.

Probabile formazione: Alisson; Alexander-Arnold, Matip, Van Dijk, Robertson; Milner, Henderson, Keita; Salah, Firmino, Mané. All.: Klopp.

Porto

—  

Se il Milan aveva davvero intenzione di accaparrarsi l’esterno offensivo Jesus Corona, ora le cose si complicano… battute a parte, con un girone del genere il Porto farà bene a mantenere in rosa tutti i suoi giocatori migliori. Rispetto alla squadra che ha chiuso la scorsa Primeira Liga a 5 punti dallo Sporting, c’è un nome interessante in più: Pepe, da non confondere col veterano che presidia il centro della difesa. Il Pepe “nuovo” è brasiliano, ha 24 anni ed è un esterno offensivo che potrà aggiungere imprevedibilità ed esaltare il ritrovato pubblico dell’Estadio do Dragao.

Probabile formazione: Diogo Costa; Joao Mario, Mbemba, Pepe, Wilson Manafa; Corona, Uribe, Bruno Costa, Pepe; Toni Martinez, Taremi. All.: Conceicao.

Precedente Atalanta, si può fare: con lo United ci sono Villarreal e Young Boys Successivo Juve, la rivale più dura: il Chelsea campione con Lukaku. Ma le altre due...

Lascia un commento