Buffon l’aveva definita «una sconfitta per il calcio italiano». L’ex centrocampista rossonero: «Il caso Pavia fa riflettere. Staremo a vedere»twitta
MILANO – «Le proprietà straniere possono starci: è successo in Inghilterra e Francia, meno in Spagna e Germania. Devono però arrivare con finalità importanti, anche per il lato sociale, non solo per far business». Demetrio Albertini ha commentato così le dichiarazioni di Gigi Buffon, secondo il quale l’arrivo di nuovi proprietari cinesi all’Inter e al Milan è «una sconfitta per il calcio italiano». Di fronte ai timori diffusi che simili proprietà possano tirarsi indietro di fronte alle prime difficoltà, Albertini ha ammesso che «il rischio c’è» perché «fa riflettere il caso Pavia», la società fallita due anni dopo l’acquisto da parte di un gruppo cinese. «Bisogna capire – ha notato l’ex centrocampista del Milan e della Nazionale a margine del Forum Sport e Business del Sole 24 Ore – le finalità di queste società economicamente importanti, che devono arrivare qui con obiettivi ben precisi. Bisogna solo aspettare e vedere che succede».