Milan, dubbi davanti e sulla trequarti. Giroud scalpita, CDK si candida

In vista della ripresa a Salerno a Pioli resta il dubbio sulla punta centrale e su chi starà alle sue spalle. Torna Calabria e si riforma la coppia centrale Kalulu-Tomori. Il 30 test col Psv

Da oggi la testa di Pioli si dividerà indicativamente in due settori: quello che cerca di capire come procede il recupero degli infortunati – di vecchio e nuovo corso – e quello che cerca di immaginare l’undici migliore possibile da mettere in campo il 4 gennaio a Salerno alla ripresa del campionato. La parte atletica, almeno quella, con il robusto lavoro nella dieci giorni di Dubai dovrebbe essere sotto controllo.

Comparsa

—  

Il bollettino medico pre natalizio non è stato esattamente un regalo. O meglio, è uno di quei regali che si vorrebbe riciclare volentieri, cedendoli altrove. Santa Claus è stato manesco e ha tirato un ceffone violento sul volto – anzi, sul polpaccio – di Maignan. Se l’obiettivo era riaverlo a Salerno, ora è di nuovo tutto in alto mare, col rischio che possa dare forfait addirittura nel derby di Supercoppa a Riad il 18 gennaio. Anche Origi è “caduto” nuovamente sul posto di lavoro. Nel suo caso la prognosi è più leggera, ma è l’ennesima certificazione di una stagione maledetta in cui praticamente non è mai andato oltre il ruolo di comparsa, quando nei piani di club e allenatore avrebbe dovuto dividersi i minuti con Giroud. Qualche buona notizia c’è, ovvero il ritorno fra i ranghi di Saelemaekers e Calabria. Il belga è recuperato ormai da un po’, il capitano sta ultimando la parte finale della riatletizzazione e all’Arechi si riprenderà il suo posto da titolare, permettendo così a tutta la difesa di riprendere la consueta fisionomia: accanto a lui, di nuovo centrale accanto a Tomori, ci sarà Kalulu, e a sinistra Hernandez. Qualche dubbio invece lo fanno sorgere le condizioni di Krunic e Messias, alla prese con affaticamenti muscolari pre natalizi. Saranno rivalutati entrambi tra oggi e domani.

Tra Salernitana e Roma

—  

Detto della linea difensiva, che tornerà dunque quella di riferimento, con la Salernitana non ci saranno sorprese nemmeno in mediana, consegnata alla coppia titolare Tonali-Bennacer. Come quasi sempre avviene, i dubbi sono davanti. Non sulle fasce del tridente (in caso di 4-2-3-1, ovviamente), dove quasi certamente si piazzeranno Saelemaekers e Leao (che rientra a Milanello oggi), ma al centro. Il primo punto interrogativo è il centravanti, con tre opzioni: Giroud, Rebic o De Ketelaere falso nove. Oly tornerà al lavoro il 30, senza prendere parte all’amichevole di Eindhoven e, conoscendolo, ci sono buone probabilità che lavori anche l’ultimo giorno dell’anno, quando la squadra sarà a riposo. Il francese farà di tutto per essere pronto in vista del 4, Pioli valuterà in base alle condizioni in cui lo ritroverà e senza sottovalutare il fatto che quattro giorni dopo a San Siro arriverà la Roma. De Ketelaere falso nove resta comunque più di una semplice opzione, come aveva chiarito direttamente Pioli. Ma il belga, nel caso in cui giocasse Giroud, potrebbe trovare spazio nel suo ruolo naturale, alle spalle di Giroud. Qui il ballottaggio è semmai con Diaz. Il programma di lavoro prevede la ripresa a Milanello oggi nel pomeriggio, con ultima partita del 2022 contro il Psv in Olanda il 30 dicembre alle 18.15.

Precedente DIRETTA/ Brescia Palermo video streaming tv: ecco alcuni precedenti illustri Successivo Birre, tunnel e follie: tutta la vita spericolata del Mago