Milan-Donnarumma, adesso è braccio di ferro

MILANO – Non siamo ancora al guanto di sfida, ma non siamo nemmeno così lontani. La certezza, infatti, ad oggi, è che il Milan non ha nessuna intenzione di cedere davanti alle richieste di Raiola per il rinnovo di Donnarumma. L’agente del portiere punta alla doppia cifra (e pure abbondante, visto che con i bonus si arriverebbe a 12 milioni di euro a stagione), mentre Maldini e Massara, dopo aver messo sul tavolo, inizialmente, un contratto con gli stessi 6 milioni all’anno che Gigio percepisce attualmente, ma con un milione in più sotto forma di premi, hanno rilanciato fino a 7+1. E da quella cifra non intendono muoversi. Ritenendo che si tratti di un sufficiente riconoscimento per il valore di Donnarumma e che andare oltre vorrebbe dire non rendersi conto che sta attraversando il calcio, alle prese con pesanti perdite a causa della pandemia. Se ne devono rendere conto anche calciatori e procuratori: è il pensiero condiviso anche da Elliott.

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Big tutte coperte

Allora, alla luce delle distanze, c’è l’effettivo rischio di un addio da parte di Gigio? I dirigenti rossoneri sono convinti di no. Anche perché le pretese di Raiola non sono la conseguenza di un’offerta di quell’entità già recapitata da un altro club. La verità, infatti, è che al momento il procuratore campano non ha nulla di concreto in mano, ma solo vaghe richieste di informazioni. Del resto, tutti i grandi club, ad oggi, hanno lo slot del portiere adeguatamente coperto. Servirebbe che saltasse una casella per dare il via al classico gioco del domino. Ma non ci sono segnali in questo senso. Giusto per fare un paio di esempio, al Psg Navas è uno dei protagonisti della cavalcata francese in Champions. Mentre la Juventus, che un pensiero per Gigio l’ha fatto in più di un’occasione, per trasformarlo in un vero e proprio assalto dovrebbe prima di liberarsi di Szczesny […]

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