Milan, con la Samp trasferta-verità

MILANO – La trasferta di stasera al Ferraris contro la Sampdoria per il Milan è una vera e propria prova di maturità. Con il fiato sul collo di un’Inter tornata a -2 in classifica grazie alla vittoria di ieri sera contro il Bologna, i rossoneri non possono far altro che conquistare i tre punti, ma Pioli, per la prima volta in panchina in Serie A dopo la guarigione dal Covid, non avrà vita facile. Sia perché i blucerchiati di Ranieri hanno dimostrato di star bene pareggiando contro il Torino (erano anche andati sul 2-1 grazie ai gol di Candreva e Quagliarella), sia perché dovrà rinunciare a Ibrahimovic e Kjaer. Due assenze pesanti perché l’attaccante e il difensore sono i leader della squadra. E proprio quando il danese è stato assente l’ultima volta in A, l’8 marzo, il Milan è stato battuto dal Genoa… Un precedente da non ripetere.

ESAME VERO – La decima giornata di campionato, dunque, per il Diavolo è un esame tosto. Romagnoli e compagni ne hanno già superati altri visto che in Serie A non perdono dall’8 marzo e che da allora hanno messo insieme 21 risultati utili filati, ma respingere il nuovo tentativo di assalto dei “cugini” avrebbe un valore sicuramente importante visto che il calendario nelle prossime due giornate dà una mano (Parma e Genoa) prima delle due infuocate sfide pre natalizie contro il Sassuolo e la Lazio. Vincendo stasera a Genoa, dunque, la prospettiva di chiudere il 2020 in testa alla classifica potrebbe non essere così remota. In più domenica contro i gialloblù dovrebbe rientrare Ibrahimovic, in fase di guarigione dopo l’infortunio alla coscia accusato a Napoli. Senza di lui i compagni hanno fatto il loro dovere battendo la Fiorentina e conquistando la qualificazione ai sedicesimi di Europa League con un turno d’anticipo. Adesso dovranno completare l’opera contro la Samp. Pioli spera in Rebic, sempre alla ricerca del primo gol stagione dopo 9 presenze. Sarà la volta buona?

 OCCHIO ALLA DIFESA – Al Ferraris il test sarà di quelli attendibili anche per la difesa che sarà priva di Kjaer, ko in Europa League contro il Celtic giovedì. Al suo posto, accanto a capitan Romagnoli, ci sarà Gabbia e questo renderà la formazione titolare ancora più giovane visto che l’età media sarà inferiore ai 23 anni. Uscire da Genova con i tre punti sarebbe un’iniezione di fiducia anche per i meno esperti. Potrebbe portarli a convincersi che la parola scudetto non è un tabù. Specialmente quando tornerà anche Ibra e Kjaer sarà di nuovo al suo posto.

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