Milan, con la Roma per capire se sei ancora da scudetto. Prova del 9 per Tomori

Il posticipo delle 20.45 ridefinirà la corsa per l’Europa. Rossoneri e giallorossi, quante cose in comune

Il piatto forte arriva a fine pasto: il posticipo di stasera tra Roma e Milan è molto più che un dessert, è una partita che può indirizzare la stagione di entrambe le squadre. Può dire se il Diavolo è ancora in corsa per lo scudetto, per esempio: perdere altri punti sull’Inter in questo momento della stagione equivarrebbe ad abbandonare i sogni di titolo, o quasi. E all’Olimpico, comunque vada, si ridefiniranno gli equilibri per la qualificazione Champions, perché in caso di vittoria giallorossa sarà gruppo compatto dietro all’Inter, con sole tre poltrone disponibili oltre a quella foderata di nerazzurro. Il Milan, inutile dirlo, ha altre idee.

Quale Europa?

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Roma e Milan hanno parecchio in comune, nella loro versione attuale. Le proprietà americane, per esempio: da Pallotta a Friedkin i giallorossi sono rimasti “made in Usa”, mentre il fondo Elliott ha dato ai rossoneri un progetto di medio-lungo termine dopo anni agitati. Entrambi i club vorrebbero un nuovo stadio, ma si sono scontrati con le difficoltà di costruire impianti in Italia. Un match ancora in corso con amministrazioni comunali, Sovrintendenze e quant’altro. Poi c’è la vocazione internazionale, quella del campo, che vede Roma e Milan uniche superstiti italiane negli ottavi di Europa League: è un’altra via per la Champions 2021-22, forse ancora più impervia rispetto al campionato, ma guai a snobbarla.

Nuova difesa

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Altro tema della partita: Alessio Romagnoli verosimilmente destinato alla panca, con Gigio Donnarumma che prende la fascia di capitano. Romagnoli non sta attraversando il miglior momento di forma possibile, sul tavolo c’è la questione rinnovo e dunque i riflettori sono spesso puntati su di lui. Ha 26 anni ed è ormai un professionista maturo, è il primo a sapere che le regole del gioco sono queste, giuste o sbagliate. Niente coppia di ex (anche Kjaer ha vestito giallorosso) al centro della difesa all’Olimpico, dunque. Per Tomori è la prova del nove: se regge questo crash test, diventerà d’obbligo lavorare sul riscatto dal Chelsea in estate.

I bomber

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Un’occhiata alla difesa e una all’attacco. L’infortunio di Dzeko ha tolto dagli argomenti il tema “punta giallorossa”: chissà se il bosniaco avrebbe ritrovato il posto da titolare anche in campionato, in un’occasione così importante. Invece nell’attacco romanista ci sarà Mayoral, mentre il terminale offensivo sul lato opposto sarà ovviamente Ibrahimovic. All’andata fu un divertente 3-3, favorito da assenze, errori individuali e qualche decisione arbitrale controversa. Ibra fece doppietta: se si ripetesse, aiuterebbe se stesso a trascorrere giorni più tranquilli a Sanremo.

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