Milan, Brahim Diaz è il prossimo “colpo”. Poi l’affondo per Adli

C’è fiducia per l’imminente ritorno dello spagnolo. La stellina del Tolosa piace: costa meno di 10 milioni

Fatto il portiere e sistemata la difesa, è già tempo di passare agli altri reparti: il mercato del Milan è decollato ancora prima dell’apertura ufficiale delle trattative. Viaggia a velocità (e costi) sostenuti: sono stati investiti quaranta milioni tra Maignan e Tomori, motivo per cui nelle prossime tappe la spesa dovrà essere ridotta. A Madrid i rossoneri contano di far imbarcare Brahim Diaz con un biglietto di sola andata ma low cost: con il Real l’affare per il ritorno a Milanello dello spagnolo è avviatissimo. A differenza del primo soggiorno, Diaz atterrerà in prestito con diritto di riscatto, formula che garantirà al Milan la possibilità di acquistarlo definitivamente nell’estate del 2022. Un progetto che per il club è già scritto: la spesa non dovrebbe superare i 20 milioni e permetterà di non gravare sul bilancio attuale. Dare il via alla seconda stagione rossonera di Brahim è l’affare che impegnerà la dirigenza nei prossimi giorni, con l’obiettivo di concludere il terzo colpo dell’estate già entro fine mese: c’è massima fiducia. Con 39 partite e 7 gol al debutto in Italia, Diaz si è conquistato la conferma: i due gol segnati tra Torino e Juventus nel finale di campionato scorso, in due partite decisive per la qualificazione in Champions, sono stati determinanti. Quando il Milan cercava le spalle larghe di Ibra, ha finito per appoggiarsi e essere trascinato dal piccolo Brahim. Anche il Real si è convinto a concedergli il via libera, con il permesso del nuovo allenatore Ancelotti.

Rivelazione francese

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Il pieno di fantasia non si limiterà a Diaz. E il tour del mercato rossonero potrebbe procedere in direzione Francia, con atterraggio a Tolosa. Qui ha residenza Amine Adli, ventunenne centrocampista con proiezione offensiva. Dal debutto in prima squadra del 18 dicembre 2019, ha aggiunto altre 41 presenze, di cui 4 in Ligue 1: l’ultima stagione lo ha premiato con 33 partite, 8 gol e 7 assist, un rendimento che gli è valso il titolo di miglior giocatore della Ligue 2. Dal Milan negano che offerte scritte siano già sul tavolo del Tolosa, ma non smentiscono la stima per il giocatore, contratto in scadenza nel giugno 2022: altro affare a costi relativamente contenuti (sotto i 10 milioni e con una possibile quota in bonus) e perfettamente in linea con il focus aziendale puntato sulla valorizzazione dei giovani. Adli ha le qualità per crescere ancora: di origine marocchine, ha scelto di rappresentare la Francia con cui nel settembre 2017 ha esordito in Under 18: in tutto, cinque partite e un gol. Mancino naturale, può giocare anche da esterno d’attacco o seconda punta.

Lavori in fascia

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Altro settore che vedrà impegnata la dirigenza è quello delle corsie laterali, destra e sinistra: oggi Calabria e Theo sono i titolari del ruolo, ma per la Champions servono rinforzi di spessore. A destra il Milan lavora per riportare in rossonero Diogo Dalot, in un affare simile a quello di Brahim Diaz: l’anno scorso in prestito secco, il ritorno in prestito con diritto di riscatto. Lo United è meno disponibile del Real, ma se Maldini e Massara insistono significa che la resistenza prima o poi si può abbattere. Come quella del Barcellona per Junior Firpo: ok catalano al prestito, qui si discute sull’entità della cifra del possibile acquisto rossonero tra dodici mesi, intorno ai 15 milioni.

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