Da superare l’ostacolo Conceiçao, che non vuole farlo partire. Se non sarà accordo, resterà Colombo
29 agosto – MILANO
Mehdi Taremi non ha mai avuto problemi ad aspettare. A vent’anni ha dovuto smettere di giocare per il servizio militare, non il classico ostacolo dei calciatori di alto livello. Quando la carriera stava decollando, si è dovuto fermare per quattro mesi per una storia di accordi non rispettati con il Caykur Rizespor. Quattro giorni non saranno un problema. Il Milan, infatti, ha deciso: l’unico 9 che interessa, per questo finale, è Taremi. E Taremi ha deciso: ha detto al Porto che lui vuole il Milan. Club e giocatore hanno quattro giorni, da oggi a venerdì, per trovare un modo di essere felici insieme.
pioli spera
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Il Milan di Furlani e Moncada segue Taremi da mesi. Maldini e Massara, non è un mistero, avevano praticamente già preso Arnautovic dal Bologna, la nuova gestione ha seguìto altre piste e firmato Noah Okafor in saldo. A un mercato con nove acquisti però manca l’ultimo tassello. Stefano Pioli ha chiesto uno sforzo perché a questa squadra una prima punta farebbe molto comodo. Presto si comincerà a giocare ogni tre giorni e Olivier Giroud, anni 37, ha bisogno di una mano. Taremi piace per caratteristiche e per approccio: ha impatto fisico, segna e in area sa essere cattivo quanto basta.
due fattori
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Il punto è trovare un accordo col Porto e con… Sergio Conceiçao. Il Porto nella prima fase del mercato ha chiesto 30 milioni. Quando il Milan ha bussato di nuovo, due settimane fa, ha fatto capire di essere pronto a scendere in zona 20. In fondo, Taremi ha il contratto in scadenza a giugno e i milanisti per questo si fanno una domanda: perché il Porto non lo cede ora, evitando di perderlo a zero? Un paio di risposte. La prima: ai gruppi di Champions andrà solo la vincente del campionato portoghese e Taremi, nell’eterna lotta col Benfica, può fare molto comodo. I preliminari di Coppa non piacciono a nessuno. La seconda: quando il Porto ha venduto Otavio all’Al-Nassr, l’allenatore l’ha presa malissimo. Sergio Conceiçao ha reagito male e, in caso di addio di Taremi, replicherebbe. Anche queste sono dinamiche che orientano una trattativa complessa, che oggi prenderà una prima piega.
mehdi o colombo
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Il Milan oggi avrà un nuovo dialogo a distanza col Porto. Abbastanza per capire se fare un’offerta tra domani e giovedì oppure se sarà missione impossibile. Pioli e tutto il Milan ci credono. A quanto possono arrivare Furlani e Moncada? Ragionevolmente, a 15 milioni, non così lontano dai 20 chiesti dal Porto, al netto dei ragionamenti su Champions e Conceiçao. Se invece non sarà Taremi, questo è quasi certo, ci sarà la conferma di Lorenzo Colombo, che il Monza spera ancora di prendere in prestito. Hugo Ekitike, altro obiettivo di prima fila di agosto, è sempre più lontano, anche e soprattutto per colpa di un ingaggio pesante.
uscite
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Il resto, in questa volata, sarà storia di uscite. L’agente di Ballo-Touré è a Milano per provare a mettere d’accordo Milan e Werder: come per Saelemaekers, andato a Bologna, sarebbe prestito con diritto di riscatto. Sì, si può fare. Non sono attese invece novità da Caldara e Adli: l’ex azzurro resterà almeno fino a gennaio, molto probabilmente senza giocare, mentre il francese sarà il vice-Krunic. A meno di offerte che, ora, non si vedono.
29 agosto – 08:58
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