IMPRESCINDIBILE – I numeri messi a disposizioni dai canali ufficiali del Milan sulla prova di Bennacer al “Dall’Ara” non ammettono repliche: 10.823 chilometri percorsi nell’arco dei 95 minuti disputati, con 92 palloni toccati – di cui l’89,9% con successo – e due occasioni da rete create. Prima al fianco di Tonali, fino alla decisione di Pioli di escludere quest’ultimo dalla partita in quanto gravato dal cartellino giallo subito nel finale del primo tempo, poi di un Bakayoko ancora molto lontano da una condizione atletica ottimale e non particolarmente inserito nel sistema di gioco rossonero. Si può tranquillamente affermare che Bennacer sia stato ieri sera – ma che lo sia più in generale in questo momento storico – un calciatore imprescindibile per garantire gli equilibri di cui il Milan ha bisogno.
IL PROBLEMA PER GENNAIO – I tantissimi problemi e le varie defezioni che hanno toccato a turno tutti i componenti del centrocampo hanno costretto alcuni elementi della formazione di Pioli a fare gli straordinari, denunciando allo stesso tempo un limite della rosa che il club rossonero sta valutando di risolvere e superare attraverso il mercato di riparazione di gennaio. Mese nel quale i giocatori africani saranno impegnati con le rispettive nazionali per la Coppa d’Africa, costringendo club come il Milan a rinunciare ad un paio di pedine: oltre a Bennacer, partirà pure Kessie e per questa ragione Maldini e Massara sono attenti a quelle situazioni che possono trasformarsi in occasioni. Come Boubacar Kamara, classe ’99 in forza al Marsiglia e in scadenza di contratto nel 2022: a gennaio può partire, a fronte di un indennizzo da versare nelle casse del club francese. Un investimento intelligente per un calciatore duttile – può giocare anche da difensore centrale – e in linea coi parametri economici dettati dalla proprietà.