Milan, attacco a sorpresa

MILANO– Il Milan che si sta preparando alla gara con l’Atalanta, ragiona ovviamente anche sul futuro. Maldini e Massara sono in scadenza di contratto e le trattative per l’eventuale cessione della società hanno congelato il loro rinnovo che però, a meno di clamorose sorprese, arriverà nelle prossime settimane a prescindere da chi sarà il proprietario del Milan. Per questo continuano i contatti con gli entourage di Botman e Renato Sanches del Lille e le manovre per l’attacco dipenderanno dalla scelta che Ibrahimovic dovrà fare al termine del campionato: continuare a giocare, andare a chiudere la carriera altrove o dire addio per gettarsi in una nuova avventura. Il Milan però la sua scelta per il rinforzo principale in avanti l’ha già fatta, puntando su Divock Origi, 27enne centravanti belga in scadenza di contratto con il Liverpool, che dovrebbe arrivare a Milano dopo la finale di Champions per svolgere le visite mediche e firmare un contratto di 4 anni con un ingaggio da 3.5 milioni più bonus. A disposizione di Pioli resterà sicuramente Giroud che in questa sua prima annata in rossonero ha fatto il suo dovere, ma che a settembre compirà 36 anni. Giroud già in questa stagione avrebbe dovuto alternarsi con Ibrahimovic, ma i continui stop dello svedese lo hanno fatto diventare da febbraio il titolare inamovibile dell’attacco del Milan. Per il ’22-23 servirà dunque un’alternativa certa, ovvero Origi. Se Ibra deciderà di continuare in rossonero, lo farà di certo con un ingaggio più basso, ma anche con la consapevolezza di dover partire alle spalle del belga e Giroud. Se invece dovesse salutare, la dirigenza rossonera dovrà valutare se tenere Colombo, Lazetic o schierare all’occorrenza Rebic, oppure dovrà cercare un’altra soluzione sul mercato.

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