Milan arabo: si riparte dal modello rossonero

MILANO – Sta per concludersi il mese di trattativa esclusiva tra il fondo Elliott e Investcorp per la vendita del Milan per 1,1 miliardi di euro. Il club rossonero potrebbe avere presto un nuovo proprietario ma vanno rispettati prima tutti i passaggi. Il primis c’è attesa per questo fine settimana, o al massimo all’inizio della prossima, per la sottoscrizione di un precontratto di vendita. Il “signing” potrebbe avvenire domani o qualche giorno dopo, ma ormai l’operazione è agli sgoccioli, la due diligence è andata avanti per diverse settimane in modo spedito e senza particolari intoppi. Per il passaggio formale delle quote invece bisogna attendere ancora un mese, infatti il “closing” arriverebbe solamente dopo la fine del campionato. Il progetto del gruppo gestito da Mohammed Al Ardhi dovrebbe essere di almeno una decina di anni, il tempo stimato dal fondo per cominciare a vincere in campo internazionale e provare a raddoppiare il valore attuale della società.

Milan, chi investe

Ma chi c’è dietro il fondo del Bahrain? Tra gli investitori più importanti c’è sicuramente Mubadala, il fondo sovrano degli Emirati Arabi che sta spingendo per chiudere prima possibile l’operazione. Mubadala ha un patrimonio di 250 miliardi di dollari e in passato ha già investito in Italia, prima acquistando quote in Ferrari e successivamente con Unicredit. Ma secondo fonti finanziarie non sarebbe l’unico grande gruppo dietro Investcorp. Infatti ci sarebbero ricche famiglie dell’area del Golfo Persico, gruppi fi nanziari che assicurerebbero al fondo del Bahrain solidità e una predisposizione agli investimenti nel Milan nei prossimi mesi. Infatti l’approccio del nuovo fondo, soprattutto nei primi tempi, dovrebbe essere equilibrato. A Investcorp è piaciuta la gestione sostenibile di Elliott al punto da voler dare continuità al progetto. Ci saranno investimenti importanti per il mercato, la squadra di Stefano Pioli verrà rinforzata, ma non gireranno cifre folli per gli acquisti. Negli anni successivi invece la situazione andrà ancora a migliorare perché con la crescita del brand Milan nel mondo e l’arrivo di nuove sponsorizzazioni, sarà possibile un mercato ancora più significativo.

Milan-Investcorp: possibile firma in settimana

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Milan-Investcorp: possibile firma in settimana

Investcorp, momento chiave

È una fase delicatissima per il Milan, impegnata sul fronte scudetto da un lato e negli uffici londinesi dall’altro, dove si stanno studiando le ultime clausole per ultimare il signing. Ma anche dal punto di vista manageriale l’approccio di Investcorp dovrebbe essere meno aggressivo del previsto. Si procederà verso la conferma di Paolo Maldini e Frederic Massara nella sfera dell’area tecnica, ma i loro contratti andranno rinnovati poiché in scadenza a fine giugno. In questi due mesi si avanzerà con l’estensione contrattuale dei due dirigenti per permettere di procedere al calciomercato estivo, e chiudere quelle operazioni che i rossoneri hanno già preparato. Il contratto di Ivan Gazidis invece scade a novembre e, prima di qualsiasi decisione, ci sarà un colloquio con la nuova proprietà. Anche perché il lavoro svolto in questi anni dal manager ex Arsenal è stato apprezzato anche dai nuovi investitori, specialmente nella ricerca di nuovi sponsor e nell’abbattimento del rosso in bilancio. Non è escluso nemmeno che Elliott possa tenere delle quote di minoranza, anche se l’ipotesi appare abbastanza complicata. Intanto, come riporta il Sole24 ore, Yonghong Li, l’uomo d’affari cinese che perse il controllo del Milan nel 2018 per essere risultato inadempiente nei confronti di Elliott, ha avviato una causa di risarcimento per circa 320 milioni di euro: è circa la plusvalenza che la proprietà attuale ricaverà dalla vendita agli arabi.

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