Milan, Adli saluta il Bordeaux: “Grazie per avermi fatto diventare un uomo”

In casa Milan è stata la giornata dei nuovi acquisti. Tra chi è arrivato a Milano, ed è il caso di Divock Origi, a chi un giocatore rossonero lo è da tempo ed ha salutato commosso la squadra che lo ha proiettato nel grande calcio.

Yacine Adli è pronto per il Milan

Il riferimento è a Yacine Adli, centrocampista offensivo classe 2000 che dopo aver mosso i primi passi nel Paris Saint-Germain si è trasferito al Bordeaux nel gennaio 2019, mettendosi in evidenza in due anni e mezzo con la maglia dei Girondini prima di venire acquistato dal Milan nell’estate 2021.

Serie A 2022-2023, date raduni e ritiri: la guida dell'estate

Guarda la gallery

Serie A 2022-2023, date raduni e ritiri: la guida dell’estate

Adli, lacrime per il Bordeaux

I rossoneri hanno poi deciso di lasciare il giocatore in prestito al Bordeaux anche nell’annata successiva, che si è però rivelata drammatica per il club francese, retrocesso in Ligue 2 per la seconda volta nella propria storia e poi declassato in terza serie per debiti. Non il modo migliore per salutare la società che ha cambiato la vita ad Adli, che così nel lungo commiato via Instagram al Bordeaux ha mescolato l’emozione per l’approdo al Milan alla tristezza per il tracollo della società che lo ha lanciato: “Prima di aprire una nuova pagina, vorrei ringraziare il Bourdeaux. Grazie a questo club per avermi dato l’opportunità di crescere come giocatore ma soprattutto come uomo. Abbiamo vissuto tutti insieme molti momenti difficili e continuiamo a viverli, ma contro ogni previsione abbiamo sempre sempre sentito l’amore e la dedizione della gente di Bordeaux per portare il club al posto che gli spetta. Purtroppo noi giocatori abbiamo fallito, possiamo trovare molte cause per questo, ma la realtà è che abbiamo fallito insieme”.

Milan, l'arrivo di Origi a Malpensa

Guarda il video

Milan, l’arrivo di Origi a Malpensa

“Grazie a chi mi ha dato fiducia”

Gli ultimi ringraziamenti sono per gli allenatori avuti e, inevitabilmente, per i tifosi: “Vorrei anche ringraziare tutti coloro che mi hanno dato fiducia affinché potessi esibirmi sul campo. Per questo, grazie a Paulo Sousa e al suo staff che mi hanno permesso di esordire in Ligue 1, grazie a JL Gasset e al suo staff che sono, loro, il motore della mia crescita e grazie a Vladimir Petkovic e al suo staff per aver fatto in modo che diventassi un giocatore esperto (e che potessi fare 8 assist – il totale più alto per me finora). Grazie ai nostri tifosi, che ci hanno dato tutto, sempre e ovunque“.

Precedente Roma, dietrofront sul trofeo Gamper: niente sfida contro il Barcellona Successivo Europei U19, è ancora Italia-Inghilterra. Miretti: "Vogliamo la finale"