Mihajlovic: “Vignato talento visionario. Mourinho? È da scudetto”

L’allenatore del Bologna presenta la sfida con l’Udinese e aggiunge: “L’obiettivo è schierare la formazione più giovane del campionato”. Sul tecnico portoghese: “Farà bene al calcio italiano”

Dal nostro inviato Matteo Dalla Vita

7 maggio – Casteldebole

Prima di inquadrare Udinese-Bologna (“Da quando sono qui non ho mai battuto i friulani e la cosa mi rode un bel po’”), Sinisa Mihajlovic sterza un attimo sul ritorno di Mourinho nella prossima serie A. “Sono contento che Mou torni in Italia: faccio i complimenti alla Roma per l’idea, Mou nel nostro campionato fa bene al calcio, è la persona giusta anche perché ha carisma. Carattere. Oh, poi è chiaro che a uno come lui devi fare la squadra, perché sono i grandi giocatori che fanno grandi gli allenatori. Sono convinto che farà bene e che addirittura la Roma potrebbe lottare per lo scudetto. Poi, certo, bisogna gestire la piazza che non è facile ma lui ha le carte in regola. Farà bene, ne sono certo”.

La più giovane

—  

Emanuel Vignato ha detto: Sinisa non dice di far giocare i giovani, lui li fa giocare. Ad inizio stagione, il tecnico serbo si era dato un obiettivo: schierare la formazione più giovane del campionato. “Non so se ce la faremo, vediamo, di sicuro da qui alla fine farò esordire Urbanski che è un classe 2004, Amey che è un 2005 e anche Raimondo dell’Under 17. Io scuola-guida per l’anno prossimo? L’ho fatto anche quest’anno perché i giovani lanciati, da Tomiyasu a Hickey fino a Vignato, lo testimoniano. Ora finiamo questo torneo poi l’anno prossimo si vedrà. Vignato? Come diceva Boskov: ci sono giocatori che vedono autostrada dove gli altri vedono sentiero. È così: alcuni giocatori vedono cose che altri no. Poi è chiaro che bisogna abbinarli con le punte giuste, e con Palacio è successo. Cosa farà Palacio l’anno prossimo? Non so cosa deciderà ma un esempio come lui è sempre importante”.

Bella Udinese

—  

Otto gol subiti nelle ultime due gare (“Ma la partita con l’Atalanta è stata falsata dall’espulsione, perché prima era tutto in equilibrio”), adesso l’Udinese. “Io non capisco come sia lì ogni anno a lottare per non retrocedere: è una squadra con giocatori forti, fisici, tecnici e hanno una organizzazione bella, una società ad ottimi livelli. Di certo voglio finire bene la stagione e fare più punti possibili. Per come giochiamo avremmo meritato di più, ma se la classifica dice che abbiamo 39 punti, beh, qualcosa sarà mancata”.

Precedente Dal rammarico di Fonseca al nuovo no a Schwazer: ascolta le notizie del giorno Successivo Pirlo, impiegati 16 Under 23: il progetto giovani è stato la prima squadra (e resta per il futuro)