BOLOGNA – “In palio ci sono nove punti. L’obiettivo è vincere le tre partite che restano per migliorare la passata stagione e chiudere a 49 punti, darebbe un senso diverso a questo finale di stagione, magari cercando anche di valutare meglio alcuni giocatori per il futuro”. Lo ha dichiarato il tecnico del Bologna, Sinisa Mihajlovic, in vista del prossimo impegno di campionato, contro il Genoa: “Se non si può lottare per un posto in Europa, allora devo quantomeno non giocarmi mai la salvezza. E’ una via di mezzo che ci può andare bene in un certo senso. Sottolineo sempre l’importanza di non essere mai stati risucchiati nella lotta per non retrocedere. Alcune squadre che sulla carta sono del nostro livello, o forse anche più su, stanno ancora lottando, noi se non altro abbiamo avuto il merito di non rischiare mai niente. I riscatti? Barrow è obbligatorio: lo terremo. Riscatteremo Soumaoro, abbiamo il diritto. Antov? E’ ancora tutto aperto, vediamo queste ultime partite”
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Mihajlovic: “Cerchiamo di fare nove punti per arrivare al record”
Verso il Genoa
Sarà, secondo Mihajlovic, un Bologna differente rispetto alla gara d’andata: “All’andata abbiamo perso male, ma ci mancavano tanti giocatori, ora la nostra mentalità è cambiata e penso che sarà una partita differente. Domani potremo giocarcela più serenamente, loro un po’ meno, ma questo non significa che dovremo avere un atteggiamento peggiore del Genoa. I punti attuali sono frutto di buone prestazioni, nessuno ci ha mai regalato nulla, semmai in classifica ci manca qualcosa. Spazio ai giovani? Dipende da come andranno le gare. Urbanski è un centrocampista che si propone, vuole sempre la palla come il primo Pjanic. Amey per me è un centrale difensivo e in allenamento non capisco mai se è destro o sinistro: calcia bene con entrambi. Tutti i nostri giovani sono saliti di livello, chi più e chi meno, sono altri giocatori rispetto a quando ho iniziato ad allenarli”
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Schouten-Strootman
Alle viste c’è un duello “lavatrici” in campo: “Con tutto il rispetto per Strootman, Schouten rappresenta il futuro. Strootman ha fatto un’ottima carriera ed è ancora forte e affidabile: 10 anni fa probabilmente avrei scelto lui. Anche perché Schouten ne aveva 13… In questi due anni e mezzo abbiamo ottenuto una salvezza, il secondo annoi poi è stato per me bruttissimo, per la malattia, ma sono stati tutti davvero bravi. Poi è arrivata la pandemia… Sono stati anni particolari, di certo si può dire che non ci siamo annoiati… Soriano e Vignato? A me piace giocare per vincere e mettere in campo gente di qualità. Penso prima ad attaccare, è un mio difetto. Senza Schouten potevo inserire un altro mediano, ma ho preferito mettere Vignato abbassando Soriano“
Destro? Gli ha fatto bene cambiare aria…
“Ballardini? L’ho incrociato alcune volte ma non lo conosco bene di persona. Destro invece sì, sono contento che si sia ripreso e che al Genoa stia facendo bene. Si vede che aveva bisogno di cambiare aria, Ma non aggiungo altro su di lui, visto che alla vigilia dell’andata mi ero augurato che non segnasse e invece lo ha fatto puntualmente…”