Il tecnico del Bologna su Marinelli: “Se fischi un penalty così ne devi dare 20 a partita. Se il Var lo ha chiamato ci sarà stato un motivo. Era meglio se restavo in ospedale…”
A Sinisa Mihajlovic, rientrato in panchina dopo lo stop forzato per le cure ospedaliere, il rigore del 3-3 proprio non va giù: “Se fischi un penalty così, ne devi dare 20 a partita – dice ai microfoni di Dazn – Non mi convince. L’arbitro sin lì aveva fatto bene, non fischiando i mezzi falli, lasciando correre. Un rigore così non riesco a capirlo. Medel tocca la palla, forse poi sfiora il piede ma lui cade dopo un metro e mezzo.
Se il Var ti chiama vuol dire che c’è qualcosa che non va. E invece Marinelli lo ha confermato. E a fine gara è scappato negli spogliatoi, si vede che aveva la coscienza sporca. Abbiamo perso per colpa nostra, ma quel rigore ci ha tagliato le gambe, ci ha innervosito. A Roma c’era una trattenuta netta su Orsolini e hanno dato fallo di mano contro di noi. Succede quasi sempre a noi, a parti invertite mai”.
il futuro
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Sinisa parla anche dell’inizio in salita, col Venezia andato sul 2-0: “Ho parlato tutta settimana dell’approccio, di quanto sarebbe servita una cattiveria maggiore rispetto a quella messa contro Milan, Inter e Juventus, invece abbiamo pensato che sarebbe stato tutto facile. Il primo gol non lo prendono neanche nelle partite tra scapoli e ammogliati… Ma siamo stati capaci di reagire, fino a quel rigore. Gettate le basi per il futuro? Se guardiamo le ultime 6 partite sì, oggi… era meglio se restavo in ospedale”.
8 maggio 2022 (modifica il 8 maggio 2022 | 17:32)
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