Messico, paura per Gignac: pallonata sulla nuca, vomita in panchina e va in ospedale

Il centravanti del Tigres ha ricevuto una fortissima pallonata alla nuca, che lo ha costretto ad abbandonare il campo con attacchi di vomito improvvisi. Alla fine della partita, l’attaccante è stato portato in ospedale per accertamenti.

Il match tra le squadre messicane del Tigres e del Santos Laguna è finito sotto i riflettori. E non per la partita in sè, che è terminata 1-1, ma per quanto avvenuto al francese André-Pierre Gignac. Il centravanti del Tigres ha infatti ricevuto una fortissima pallonata alla nuca, che lo ha fatto crollare a terra e che lo ha costretto ad abbandonare il campo con attacchi di vomito improvvisi. Alla fine della partita, l’attaccante è stato portato immediatamente in ospedale per gli accertamenti necessari e per scartare qualsiasi ulteriore conseguenza della pallonata. E le scene viste hanno spaventato più di uno dei presenti all’Estadio Universitario.

Pallonata sulla nuca

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Ma qual è stata la dinamica dell’azione? MundoDeportivo spiega che il match era nei minuti di recupero, quando Félix Torres ha rinviato il pallone in modo da allontanarlo dalla sua area di rigore. Il pallone è andato diretto verso Gignac, che per evitare di essere colpito in pieno viso si è girato. A quel punto però il pallone gli ha colpito la nuca, facendolo finire a terra. Il francese si è rialzato cercando di riprendere il gioco, ma poco dopo si è gettato a terra ed è stato soccorso dai medici. Quando si è alzato di nuovo, per andare fuori dal campo, ha cominciato a vomitare ed è stato sostituito e mandato immediatamente in ospedale per ulteriori controlli.

Le parole dell’allenatore

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Dopo la partita il tecnico del Tigres, l’argentino Diego Cocca ha confermato che il centravanti è stato trasferito per precauzione in ospedale per ottenere una valutazione medica più approfondita, anche se i medici della squadra avevano già mostrato un certo ottimismo, valutando che erano stati evitati danni maggiori. “Lo abbiamo mandato a fare controlli per precauzione, soprattutto perchè la pallonata è stata molto forte. Quando ha cominciato a sentire di dover vomitare in panchina ci siamo tutti preoccupati, ma sono sintomi normali. Il dottore è quasi convinto che non sia nulla, solamente un brutto spavento”. In ogni caso, ci sta che le scene viste in campo abbiano colpito gli animi più sensibili. E in casi del genere, meglio un giretto in ospedale per chiarire le cose, piuttosto che rischiare problemi peggiori dopo.

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