Messias show: il Crotone stende lo Spezia e conquista la prima vittoria

La squadra di Stroppa grazie alla doppietta del brasiliano (a segno anche Reca e Eduardo) centra il primo successo ma resta all’ultimo posto con 5 punti. Per gli uomini di Italiano inutile la rete di Farias

Il Crotone si è messo a segnare e Stroppa finalmente conquista la prima vittoria in campionato. Affonda lo Spezia, migliore nel primo tempo ma disperso nel secondo, quando i calabresi la chiudono in fretta. Messias ancora una volta sopra le righe, e stavolta raccoglie quanto produce: doppietta e un gol annullato nel poker in cui figurano anche le prime reti italiane di Reca e Eduardo (4-1 il risultato).

Il primo tempo

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Lo Spezia comincia come al solito, con il coraggio di una linea altissima. Brutta scelta, sembrerebbe dai prodromi. Messias corre bene in quegli spazi. Dopo appena due minuti fa ammonire Chabot dopo averlo saltato con il controllo a centrocampo. Al 7’ invece può correre partendo da lontanissimo e andare in uno contro uno con Terzi in campo aperto: il difensore dello Spezia temporeggia troppo, il brasiliano arrivato al limite sposta il pallone e infila all’angolo lontano. La squadra di Italiano sa che sono i rischi inevitabili ma insiste nel modo di giocare che ha scelto. E che produce dividendi. Il pressing alto porta infatti il Crotone all’errore in disimpegno: al 18’ Zanellato in costruzione bassa “vede” il terzo uomo libero ma sbaglia traiettoria, Farias la intercetta, stoppa e fulmina Cordaz. Anche questo errore dovrebbe essere considerato un rischio “accettabile” nella ricerca della costruzione bassa, e invece il Crotone ne accusa il peso. Così, anche per colpa delle assenze registiche (Cigarini, Benali), rinuncia presto al possesso per cercare subito il lancio in profondità. Lo Spezia ringrazia, costruisce, pressa: al 21’ Agudelo su Reca porta palla a Piccoli, che si beve Marrone e Luperto con un tocco ma poi non riesce a superare anche Cordaz. Stroppa prova a colpire negli spazi, in contropiede, e il suo Crotone ne devolve alla difesa due molto promettenti: uno al 34’ con Simy che cerca il dribbling invece di servire due uomini liberi alla sua destra, un altro al 37’ con Messias che stavolta nell’uno contro uno sbatte su Chabot. Le ultime due chance del primo tempo sono ancora dello Spezia: al 38’ Piccoli e Farias non mordono su un bel cross basso di Estevez, al 42’ Farias punta Magallan e calcia, centrale, tra le braccia di Cordaz.

la ripresa

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Come d’abitudine, per non correre rischi disciplinari Italiano toglie l’ammonito Ferrer – sulla fascia di un Reca di gamba fresca – per mettere Sala. Mossa improvvida. Tempo che il nuovo terzino entri in partita e la gara è scappata, e su due suoi errori. Già al 47’ Reca chiama al tiro Messias e Provedel rimedia. Ma al 49’ il Crotone passa: lancio di Molina per Reca che finta il sinistro e si porta la palla sul destro, ingannando Sala che pure era suo compagno alla Spal, porta spalancata e 2-1. Primo gol italiano del polacco e poco dopo primo gol anche per Eduardo, alla prima da titolare. All’56’ altro errore di Sala, che non tiene la linea e lascia in gioco Pereira scattato su filtrante di Messias: facile l’assist e ancora più facile il tocco a porta vuota dell’accorrente Eduardo. Lo Spezia è smarrito: le linee di gioco si confondono e a poco servono i cambi. A referto soltanto una conclusione di Estevez al 79’ – quando Provedel ha già negato al diagonale di Molina il poker – e un sinistro senza denti di Verde al 92’. Il recupero serve però a Messias per mettere il punto esclamativo sulla partita con la doppietta, come aveva già fatto con lo scavetto al 86’, gol però annullato per fuorigioco: brucia Simy e Sala sullo scatto – al 96’! –, dribbla Provedel e deposita in rete. Quattro gol tutti insieme per il Crotone, che fino allo Spezia ne aveva segnati 6 e da quattro partite non trovava la porta avversaria.

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