Messi verso il Psg? Ronaldo resta a mani vuote… E il Chelsea alza la posta per Lukaku

Che intrecci fra le big d’Europa: con Leo a Parigi il Barcellona rischierebbe di ritrovarsi Mbappé al Real. Ma in Spagna c’è chi spera in una rilettura dei veti finanziari che faccia rientrare tutto

Non solo il danno, anche la beffa. Il Barcellona che lascia andare Leo Messi verso Parigi rischia di ritrovarsi anche Mbappé al Real Madrid, cioè in casa dei rivali più pericolosi di sempre. In tutto ciò anche Cristiano Ronaldo resta a mani vuote, visto che lui un pensierino al Parco dei Principi l’aveva fatto, mai pensando di essere anticipato proprio dal suo rivale di sempre. L’intreccio è incredibile, in poche settimane può verificarsi tutto quello di cui si parla da almeno un anno.

Ostacolo troppo alto

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Ricordate? In pieno Covid Leo Messi, in scadenza di contratto, entrava in rotta di collisione con l’ex presidente Bartomeu. Poi, l’avvento di Laporta sembrava aver rasserenato gli animi, con quell’accordo da 20 milioni a stagione per 5 anni. Ora la ghigliottina delle norme della Liga impone ai dirigenti blaugrana un rigido tetto salariale, un ostacolo troppo alto ai tempi della crisi. E in breve tutte le voci prendono forma e il grande addio diventa realtà, salvo clamorosi colpi di scena di natura politica. Sì, perché in Spagna c’è chi spera in una soluzione del caso grazie ad una rilettura di quei veti finanziari. All’improvviso il corteggiamento del Psg per l’argentino diventa attualità. Così come il sogno di Neymar di giocare ancora insieme all’amico dei giorni felici catalani.

Niente rinnovo

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Dal punto di vista finanziario l’operazione Leo è meno costosa di quella prospettata per CR7, visto che la Pulce accetta un ridimensionamento del suo stipendio a lungo termine. Nulla di più facile, però, che l’emiro Al -Thani gli conceda uno stipendio ancora al top ma di durata più breve. È altrettanto vero, però, che per Pochettino si porrebbe una questione di abbondanza davvero unica. Ciò permetterebbe di aprire il dialogo con Florentino Perez, da anni alle calcagna di Mbappé. Sinora la proprietà qatariota non ha preso in esame l’idea di lasciar andare la sua stella francese, nonostante Kylian non voglia rinnovare quel contratto in scadenza tra poco più di 10 mesi. Ecco perché il dribbling con Messi potrebbe agevolare l’altro grande trasferimento.

Quanti milioni in ballo

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Tuttavia in questa pericolosissima partita a scacchi tutti si giocano tanto e gli sgambetti vanno messi nel conto. Ad esempio è incredibile che resti fuori Pep Guardiola, il mentore di Leo. Ma il Manchester City ormai ha preso altre strade: ha acquistato Grealish e punta sempre di più Harry Kane. Allo stesso modo anche Roman Abramovich, storico spasimante dell’argentino, sta prendendo altre strade. In questo caso sta alzando la posta per Romelu Lukaku. Tutti affari molto costosi, per centinaia di milioni. All’improvviso il mercato diventa esplosivo, dopo settimane di sonnolenza. E Messi è sempre al centro di tutto.

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