Messi: “Sono all’ultimo Mondiale, voglio raggiungere il mio grande sogno”

Leo debutta contro l’Arabia Saudita: “Bello che in tanti tifino Argentina. L’età mi ha dato una serenità che mai ho avuto prima”

Dal nostro inviato Luigi Garlando

21 novembre – DOHA (QATAR)

La sala del Centro stampa di Doha è piena zeppa quando Leo Messi entra per la conferenza e quando si alza e se ne va, i giornalisti argentini non riescono a trattenere l’applauso. Sono l’avamposto di un popolo che freme per l’attesa di un qualcosa che manca dal 1986 e che questa Nazionale, imbattuta da 36 partite, potrebbe riportare casa. Grazie al suo eroe, chiamato a emulare Diego Maradona. Tutti convinti che il quinto e ultimo tentativo della Pulce sia quello buono. Domani l’Argentina di Messi debutta nel Mondiale contro l’Arabia Saudita, ore 13 (le 11 in Italia).

Messi, come si sente?

“Bene, mi sento bene. Ho preso un colpo, mi sono allenato a parte per qualche giorno, ma ho superato il problema e sono pronto per il Mondiale”.

Che Mondiale sarà?

“Diverso, naturalmente, perché cade in mezzo alla stagione. Di solito avevamo un mese per prepararlo, ora non abbiamo avuto tempo. Ma le emozioni sono le stesse. Stiamo bene e giochiamo bene. Viviamo un momento speciale: sarà il mio ultimo Mondiale, l’ultima occasione per raggiungere il mio grande sogno, il nostro grande sogno”.

Che partita si aspetta contro l’Arabia Saudita?

“Il nostro è un gruppo che è cresciuto in confidenza partita dopo partita, sia in campo che fuori. Ma il debutto in un Mondiale è sempre una partita difficile, per le tensioni che sicuramente sentiremo”.

Tanti vogliono che questo sia il suo Mondiale…

“Sì, è bello sentire che molta gente, anche non argentina, vuole che l’Argentina vinca e che questo sia il mio Mondiale. Riconosco l’affetto che mi arriva da ogni parte del mondo”.

Questa Nazionale è più forte di quelle precedenti?

“Non so se questa Nazionale sia migliore, ma di sicuro le tante vittorie ottenute ci hanno dato una serenità e una fiducia che prima non avevamo. Ma anche quello del 2014 era un gruppo molto unito, che assomigliava molto a questo”.

Cosa dirà ai suoi compagni debuttanti, prima di entrare in campo?

“Di metterci tanta voglia e di non arrendersi mai, qualsiasi cosa accada durante la partita”.

Dicono che un Messi così sorridente prima di un Mondiale non si è mai visto.

“Ho un’altra età che mi ha dato un’atra serenità che mi consente di godermi di più certi momenti che prima mi perdevo. Voglio vincerlo, ma anche godermelo questo Mondiale”.

Applausi. Quando si accomoda l’altro Lionel, Scaloni, c.t. dell’Argentina, un giornalista gli chiede delle grandi attese che si covano in patria, “dove il calcio è molto più di uno sport, fa parte della vita reale”. Scaloni smorza: “No, il calcio va vissuto con passione, ma resta un gioco, uno sport. La vita vera è un’altra cosa”. Applausi anche per lui. La formazione dovrebbe essere quella annunciata da giorni, con un unico dubbio sul terzino sinistro, tra il recuperato Acuna e Tagliafico. Favorito il prima, più offensivo. Mac Allister dovrebbe avere superato la concorrenza e guadagnato il posto dell’infortunato Lo Celso.

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