Messi e Psg, c’è un contratto segreto dietro le scuse: il retroscena

PARIGI – In casa Psg il caso Messi si nutre di un altro e sorprendente retroscena. Il campione argentino era stato sospeso per 15 giorni dal club parigino per aver viaggiato senza autorizzazione in Arabia Saudita per alcuni suoi impegni pubblicitari. Un gesto che ha infastidito la dirigenza del club parigino, che ha deciso di sospendere Messi per due settimane. Sono arrivate subito le scuse dell’argentino tramite un messaggio di 37 secondi. E adesso…

Psg, ecco il contratto segreto dietro le scuse di Messi

Secondo le ultime indiscrezioni fornite da RMC Sport, il Psg avrebbe convocato Messi per un colloquio pre-licenziamento dopo l’assenza dell’argentino ad un allenamento della squadra. L’entourage di Messi, ricevuta la convocazione, si è presto attivato per “sabotare” il licenziamento e permettere al giocatore di riprendere gli allenamenti al Camp des Loges. Il problema, però, era dato dal fatto che la lettera di convocazione inviata dagli avvocati del club era incontestabile. Troppo complicato porre rimedio anche per gli avvocati di Messi. Il club parigino, però, sarebbe stato respinto, con ogni probabilità, dal giudice qualora Messi avesse deciso di contestare la sospensione in Tribunale. L’intenzione degli avvocati di Messi era quella di negoziare il tutto direttamente con la dirigenza del Psg. Le parti, dunque, sono arrivate ad una conclusione, ovvero redigere assieme un contratto privato con le scuse di Messi e la decisione del club di consentire al giocatore di tornare ad allenarsi. Una situazione che si è venuta a creare realmente, con Messi che lunedì scorso è tornato a svolgere allenamenti individuali, come testimoniano gli scatti pubblicati sui canali social del Psg. 

Caso Messi, la nuova decisione del Psg

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Caso Messi, la nuova decisione del Psg

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