Se ti chiami Lionel Messi, anche saltare un’amichevole può diventare un problema non indifferente. Non tanto per una mera questione tecnica, quanto per gli accordi che vengono stipulati attorno ad un’icona del calcio mondiale. Il fuoriclasse dell’Inter Miami, dopo aver assistito dalla panchina ad un test match ad Hong Kong, è stato travolto da polemiche ed insulti, a mezzo stampa e tramite i suoi canali social ufficiali. Dietro, ci sarebbe addirittura un messaggio politico.
Messi gioca in Giappone e non ad Hong Kong: è polemica
Domenica scorsa, Leo Messi non è riuscito a scendere in campo per l’amichevole organizzata ad Hong Kong, a causa di un piccolo fastidio muscolare, secondo quanto riferito dall’Inter Miami e dallo stesso calciatore. Un’assenza che ha fatto infuriare gran parte del pubblico presente, arrivato a spendere fino a 4.800 dollari di Hong Kong (circa 500 dollari americani, ndr) per non perdersi l’evento che vedeva protagonista l’ex Barcellona e Psg.
Messi, così come accaduto a CR7 pochi giorni fa, è stato costretto a scusarsi pubblicamente per il forfait, nella speranza di poter tornare ad Hong Kong e accontentare appassionati e fan. Mercoledì, la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Messi, 72 ore dopo il test di Hong Kong, ha giocato 30 minuti nel corso dell’amichevole in calendario in Giappone, indispettendo non poco il governo di Hong Kong e i tifosi cinesi, apparsi già piuttosto contrariati all’interno dello stadio.
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