Mertens: “Italia favorita, sempre all’attacco come il Napoli di Sarri”

L’attaccante del Belgio verso la sfida dei quarti: “Gli azzurri sono belli da vedere. Mancini ha gioventù ed esperienza. E io spero di sostituire De Bruyne…”

Dries Mertens ha parlato in conferenza stampa nel ritiro del Belgio a Tubize, vicino a Bruxelles. L’attaccante del Napoli ha parlato dell’Italia e dei suoi compagni presto rivali.

“Per me sarà una partita speciale, gioco in Serie A da tanti anni e conosco tutti i ragazzi in maglia azzurra. Questa generazione di calciatori italiani sa giocare a calcio, lo ha dimostrato anche in questo Europeo. L’Italia ha preso fiducia in se stessa perché ha vinto tante partite di fila e perché subisce pochi gol. Una squadra che miscela bene gioventù ed esperienza. Tanti non pensavano che l’Italia avrebbe giocato così all’attacco, ma è successo. È bello vederli giocare. Mi piace la vita in Italia, specie in una città di mare come Napoli”. A chi gli chiede se abbia avuto contatti con Insigne, Di Lorenzo e Jorginho, suoi compagni al Napoli tra ieri e oggi dà una risposta secca: “No” (ma con un’espressione un po’ malandrina, ndr). Italia favorita? “Ci sta, la penso anch’io così”. Analogie tra gli azzurri di Mancini e il Napoli di Sarri? “Difficile dirlo, forse qualcosa c’è, non lo so. Di sicuro Jorginho si fa vedere ovunque e l’Italia gioca un calcio d’attacco”.

Insoddisfazione

—  

“Il mio Europeo fin qui avrebbe potuto essere migliore, ma il calcio è uno sport di squadra e non ci sarebbe alcun problema se domani a Monaco non partissi titolare. A me interessa vincere con la squadra. Ho sofferto per diversi infortuni, ma per fortuna ora sto bene”. Poi una domanda di stretta attualità: Mertens potrebbe sostituire l’infortunato De Bruyne? “Nel caso spero di sì. Certo che mi piacerebbe giocare come lui. Se così sarà, mi farò trovare pronto e farò il possibile”. Poi una riflessione: “La carriera corre via veloce, devo imparare a godermi ogni momento ed è ora di vincere qualcosa di importante”.

Precedente Locatelli alla Juve, il Sassuolo non fa sconti: “Vale più di 40 milioni” Successivo Maxi aumento di capitale e via all'era Arrivabene: ecco il nuovo management della Juve