Memushaj, rigore da incubo “Degno di Zaza e Pellè”

Massimo Oddo dal dischetto all’Olimpico: una scena già vista e rivista in serie A, quando l’ex terzino vestiva la casacca della Lazio. Lui che era praticamente infallibile: 22 su 25 in carriera, percentuale di realizzazione dell’88%. State pur certi che, al minuto 35 dell’anticipo tra i biancocelesti e il suo Pescara, avrebbe calciato molto volentieri lui il rigore del potenziale vantaggio. Dagli undici metri va invece capitan Ledian Memushaj, che sceglie una strana soluzione di esterno destro mancando in maniera piuttosto evidente lo specchio della porta difesa da Marchetti: dal possibile 0-1 si passerà poi al 3-0 in favore della squadra di Inzaghi. E pensare che anche Memushaj si era fatto una discreta fama di rigorista…

Memushaj va dal dischetto... fuori! Ap

Memushaj va dal dischetto… fuori! Ap

specialista — Spulciando le fredde statistiche, la sorpresa per un errore così grossolano aumenta. Perché su 19 tentativi totali si trovano appena tre errori da parte di Ledian: uno ai tempi del Carpi, nell’1-1 contro l’Avellino del 2013/14; e un paio (prima di quello odierno) in riva all’Adriatico, equamente distribuiti tra la stagione 2014/15 (k.o. 0-2 di Latina) e l’anno scorso, altro 1-1 stavolta al cospetto del Vicenza. Un piccolo neo all’interno di un’annata altrimenti praticamente perfetta “rigoristicamente” parlando: 5 su 6. Un rendimento che aveva garantito a Memushaj il ruolo di rigorista anche per il ritorno in massima serie. Ma alla prima occasione utile, il centrocampista albanese non si è dimostrato all’altezza della fama che lo precedeva…

ironia social — All’errore ha fatto seguito il giudizio dei social, come al solito tutt’altro che morbido. Il ricordo dei rigori di Pellè e Zaza durante Germania-Italia dello scorso Europeo è ancora troppo fresco, e fare paragoni è un attimo. C’è addirittura chi si spinge a ipotizzare che Memushaj abbia trascorso le vacanze insieme all’ex attaccante della Juventus, arrivando poi a calciare in questo modo in una sorta di imitazione. Oddo, dal canto suo, a fine gara ha commentato amaro: “I rigori si possono anche sbagliare, noi non siamo proprio scesi in campo”. Adesso tocca solo aspettare il prossimo penalty in favore del Pescara: chi lo calcerà? Potrebbe pure toccare nuovamente a Ledian: in fondo, parafrasando De Gregori, “non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore”…

 Gasport 

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