Memorial Lippi, da Amelia a Ganz, tutti in campo per ricordare Claudio

Ex giocatori e giornalisti si sono riuniti per la serata dedicata al giornalista di Milan Channel morto in un incidente stradale nel 2013

La chiave di volta per entrare nel mondo di Claudio Lippi è tutta in uno striscione. C’è scritto “eterno amore”, occupa mezza tribuna e fotografa alla perfezione la serata vissuta al Vismara, nel decimo memorial in onore di Claudio Lippi, giornalista di Milan Channel scomparso nel 2013 in un incidente stradale. Il centro sportivo rossonero ha ospitato ha ospitato la solita amichevole a cui hanno preso parte ex calciatori, giornalisti, attori e grandi amici, i quali ogni anno si ritrovano in campo per salutare Claudio con una partita di calcio. Presenti anche Milena Lippi e sua figlia Sofia, che hanno aperto la serata leggendo un messaggio per ricordare Claudio.

Quanti ex

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Diversi volti noti in campo: Marco Amelia, Luca Antonini, Nicola Legrottaglie, Christian Zaccardo, l’allenatore del Milan femminile Maurizio Ganz, il responsabile del settore giovanile Angelo Carbone, Alessandro Budel, Diego Fuser, Michele Canini, Cristian Zenoni e altri in borghese, senza scarpini e pantaloncini, come Filippo Galli, Cristian Brocchi, Valerio Fiori, Mauro Tassotti e Christian Abbiati, l’eroe dello scudetto rossonero del 1999 e dell’Euroderby di Champions del 2003. Basta nominargli la famosa parata sul Kallon per strappargli un sorriso, ma anche ricordargli di quando Claudio gli segnò un gol durante l’annata giocata in Interregionale. “Era il 1995. Io ero al Borgosesia, lui all’Abbiategrasso. Spesso mi chiedeva se mi ricordassi di quel giorno”. E se la ride. Poi Amelia: “Aveva sempre un atteggiamento positivo, con il sorriso sulle labbra in ogni occasione”. Chiude Legrottaglie: “Nel calcio contano le persone ancor prima che il talento, e lui era una persona vera”.

Partita

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Le squadre sono scese in campo con le maglie del Milan. Una con la maglia bianca, l’altra con quella rossonera. Gli ex calciatori si sono divisi così: Antonini, Legrottaglie, Carbone e Budel con i bianchi, Amelia, Zaccardo, Canini, Ganz con i rossoneri. Presente anche l’attore e regista Francesco Mandelli, tifoso milanista, schierato con gli scuri. Sugli spalti un centinaio di persone, soprattutto famiglie con bambini. Molti indossano magliette del Milan e calciano il pallone a bordocampo imitando Giroud, Leao e Brahim Diaz. Dopo un’oretta di gioco divisa in due tempi finisce 2-2. Uno dei due gol porta la firma di Zaccardo, che in rossonero segnò una sola volta, il primo febbraio 2015 contro il Parma. Era il Milan di Inzaghi. A cinque minuti dalla fine palo pieno di Legrottaglie da trenta metri. Per poco non fulmina Amelia, comunque sulla traiettoria. Il centrale si mette le mani nei capelli e fa un cenno al portiere, come a dire “ci è mancato poco, ti stavo per segnare”. Questione di centimetri. Ai rigori vincono i rossoneri. Amelia para il primo e festeggia. A fine partita baci e abbracci in onore di Claudio. Come ogni anno, da dieci anni.

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