McKennie-Rabiot, Bentancur-Arthur o… VOTA Chi deve giocare a centrocampo?

Abbondanza in vari ruoli per la Juve. A centrocampo ci sono quattro candidati per due posti: chi scegliereste?

La nuova Juve di Andrea Pirlo prende forma giorno dopo giorno, ma i provini sono ancora aperti. Il mercato, pur tra mille difficoltà, ha consegnato al tecnico bianconero una rosa completa con una buona dose di alternative, adesso è il momento di capire come affinare il coro. Pirlo deve individuare i giusti interpreti per ogni ruolo e, almeno sulla carta, nell’undici che ha in testa restano da assegnare ancora cinque maglie in quattro zone del campo: i nodi da sciogliere sono i due posti in mezzo al campo, il trequartista, l’ala destra e la spalla di Ronaldo. A giocarsela sono in undici, con Dybala e Kulusevski in corsa per due ruoli.

Corsa a quattro in mezzo

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Il centrocampo è forse la zona in cui la concorrenza è più agguerrita. Pirlo ha già chiarito di puntare su una mediana a due per caratteristiche degli uomini a disposizione, ma adesso si tratta d’individuare la miglior coppia possibile. Nelle due sfide giocate finora la scelta è sempre ricaduta sulla coppia McKennie-Rabiot, che hanno convinto contro la Samp deludendo successivamente contro la Roma. All’Olimpico, il centrocampo bianconero ha girato molto meglio dopo gli ingressi di Bentancur e Arthur, ma ci vorranno altre prove (magari dall’inizio) per testarne l’affiatamento. Per caratteristiche individuali, l’uruguaiano e il brasiliano vengono considerati complementari: il primo è in gradi di coprire con efficacia aggiungendo qualità in fase di ripartenza, il secondo è un abile palleggiatore in grado d’innescare il folto reparto avanzato. Rispetto a Rabiot e McKennie, Arthur e Bentancur vantano al momento percentuali di passaggi riusciti vicine al 95%, di gran lunga superiori ai primi due. Maggiore è anche la percentuale di palloni giocati in rapporto al tempo trascorso in campo, così come i cosiddetti “passaggi chiave” utili a generare una potenziale occasione. Rabiot e McKennie offrono forse più sostanza, ma ovviamente dipende tutto dai ritmi di gioco (con il francese che tende a sparire quando questi si alzano) e dall’impostazione che Pirlo vorrà dare di volta in volta all’assetto della squadra.

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