PARIGI (FRANCIA) – I rapporti tra Kylian Mbappé e il Paris Saint-Germain si sono ulteriormente rovinati. Il motivo? Mancati pagamenti milionari da parte del club parigino mai corrisposti alla stella francese passata al Real Madrid. Secondo le informazioni riportate dal quotidiano francese ‘Le Monde’, l’attaccante dei ‘Blancos’ avrebbe contattato, tramite i suoi avvocati, la commissione della Lega calcio professionistica transalpina (LFP) e la Uefa, tramite la Federcalcio francese (FFF), per ottenere il pagamento degli emolumenti mai ricevuti dal classe 1998 che comprendono stipendi e bonus per un totale di 55 milioni di euro lordi.
Mbappé e Psg ai ferri corti: la situazione
La mossa dell’attaccante francese arriverebbe dopo mesi di richieste, puntualmente respinte, dal club campione di Francia. Il giocatore aveva fatto recapitare una diffida al Psg che, lo scorso giugno, aveva reso noto che le trattative erano in corso per una somma che ammontava a circa 100 milioni di euro, ora ridotta a circa 55 milioni di euro lordi: la somma corrisponderebbe agli ultimi tre mesi di stipendio e al ‘bonus etico‘ inserito nel contratto, al quale si aggiungerebbe parte del bonus al momento della firma.
Caso Mbappé, cosa rischia il Psg
La commissione legale della Lega calcio professionistica francese ha il potere di vietare a un determinato club di operare sul mercato in caso di mancato pagamento nei confronti di un giocatore. Il Paris Saint-Germain rischia ora sanzioni pesantissime nel caso in cui le richieste di Kylian Mbappé risultino giustificate. Gli scenari? Il club di Al-Khelaifi rischierebbe la revoca della propria licenza Uefa che viene concessa ai club che partecipano alle competizioni continentali a una sola condizione: l’assoluta assenza di pendenze economiche.
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