Mbappé oscura Messi, Barcellona travolto dal Psg. E il Liverpool vede i quarti

Reti, grandi giocate ed emozioni nei primi due match di andata degli ottavi di Champions League. Risultato clamoroso al ‘Camp Nou’ di Barcellona, dove Mbappé oscura Messi (a segno solo su rigore) e con una tripletta trascina il Psg, che con un roboante 4-1 ha praticamente la qualificazione in tasca. Quarti vicini anche per il Liverpool di Klopp, che supera 2-0 il Lipsia alla Puskas Arena di Budapest (dove si è giocato a causa delle restrizioni anti-Covid della Germania) e fa festa con le reti di Salah e Mané.

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Sfida stellare al Camp Nou

Tante le assenze al Camp Nou, con Koeman che recupera Piqué (fuori da metà novembre) al centro della difesa ma deve lasciare Sergi Roberto in infermeria con Coutinho, Fati e Araujo. Sull’altro fronte brilla per la sua assenza la stella di Neymar, grande ex della sfida e infortunato come Di Maria, Bernat e Dagba. E se il tecnico dei catalani non si discosta dal 4-3-3 di ordinanza, con Messi affiancato dai francesi Dembélé e Griezmann nel tridente delle meraviglie, Pochettino infoltisce invece il centrocampo con Gueye e si schiera a ‘specchio’, con gli azzurri Florenzi e Verratti titolari e Icardi centravanti tra Kean e Mbappé. Fasi di studio in avvio e il primo a provarci è il ‘blaugrana’ Griezmann, che con il sinistro calcia però tra le braccia di Keylor Navas (14′). Cinque minuti dopo è invece Icardi a sprecare un delizioso assist di Mbappé (troppo debole la conclusione con Pedri che libera). Non si è visto ancora Messi che decide però di manifestarsi al 26′, con un lancio millimetrico per de Jong messo giù in area da Kurzawa: è calcio di rigore (confermato dal Var) e dal dischetto la ‘Pulce’ non sbaglia (28′). Il Psg barcolla ma viene graziato clamorosamente da Dembélé (ispirato ancora da Messi) e trova il pari al 32′: esterno di Verrati per Mbappé, che si libera in area di Lenglet e fa 1-1.

Mbappé show, tripletta nel 4-1 a Messi. Anche Kean in gol

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Mbappé show, tripletta nel 4-1 a Messi. Anche Kean in gol

 

Nessuno ferma Mbappé

I francesi prendono coraggio e impegnano ter Stegen con Kurzawa (35′), ma lasciano una prateria per Griezmann che sfiora il palo col sinistro (37′). L’ultimo brivido prima del riposo un colpo di testa di Icardi su cross da corner: palla a lato di poco. Al rientro dall’intervallo il Psg riprende da dove aveva lasciato, trascinato da uno scatenato Mbappé che al 50′ ‘strappa’ sulla sinistra e pesca Icardi in area: scarico per il destro di Kean respinto da ter Stegen. Il talento francese è in forma smagliante, ruba la scena a Messi e al 65′ firma il sorpasso, spingendo in rete la palla crossata da Florenzi e smorzata da Piqué. Il Barcellona è sulle gambe e i parigini non mostrano pietà, entrando ancora nella guardia ‘blaugrana’: punizione calciata da Paredes e colpo di testa vincente di Kean, lasciato libero di calare il tris (70′). Koeman prova a rianimare la squadra con i cambi (dentro anche Pjanic) ma i catalani si eclissano insieme a Messi, un corpo estraneo al match a differenza di Mbappé che all’85’ va a colpire ancora in contropiede su assist del nuovo entrato Draxler. Poker servito e Barça di fatto eliminato, a meno di un ‘miracolo’ nel match di ritorno a Parigi.

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A Budapest c’è Lipsia-Liverpool

Nell’altra sfida di giornata lunga la lista di assenze per Klopp, che si presenta a Budapest senza van Dijk, Fabinho, Milner, Matip, Keita, Gomez e Jota mentre dall’altra parte mancano Laimer, Szoboszlai e Forsberg. Nel 4-3-3 dei ‘Reds’ sono Kabak e Henderson i centrali di una difesa di emergenza, che Nagelsmann cerca di sorprendere rinunciando al centravanti e scegliendo i trequartisti Nkunku e Olmo in avanti. La mossa sembra funzionare e al 5′ è solo il palo a fermare la palla colpita di testa da Olmo su cross di Angeliño, anche se il Liverpool non sta a guardare e al 6′ i tedeschi Haidara e Mukiele sono già nella lista degli ammoniti. Al 15′ è invece l’ungherese Gulacsi a metterci i guantoni sul sinistro ravvicinato di Salah e subito dopo Firmino trova solo l’esterno della rete, mentre il Lipsia testa i riflessi di Alisson con Sabitzer e gli inglesi fanno ancora paura con un colpo di testa di Mané e Firmino. La pressione dei ‘Reds’ è sempre più costante e se Robertson sfiora solo la traversa dalla lunghissima distanza, Firmino poco dopo si vede annullare il gol segnato di testa (la palla era già uscita sul cross di Mané).

Salah e Mané trascinano il Liverpool. Lipsia battuto 2-0

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Salah e Mané trascinano il Liverpool. Lipsia battuto 2-0

Salah e Mané spingono Klopp

Si va al riposo sullo 0-0 e nella ripresa è ancora il Lipsia a partire forte, con Alisson decisivo in uscita sul colpo sotto di Nkunku. Come nel primo tempo però il Liverpool non si scompone e al 53′ passa con Salah, che ‘legge’ bene il retropassaggio sbagliato da Sabitzer e si avventa sul pallone per poi spingerlo in rete. I tedeschi ora devono scoprirsi, alzano il baricentro ma cinque minuti dopo si fanno sorprendere ancora: lancio dalle retrovie per Mané, intervento a vuoto di Mukiele e strada spianata per il senegalese che tutto solo fa 2-0. Avanti di due reti i ‘Reds’ iniziano a gestire senza troppi affanni: l’unico vero brivido la chance concessa ad Angeliño che, lasciato solo in area, la spreca con un sinistro inguardabile (79′). Questo fino al 92′, quando è invece clamoroso l’errore del sudcoreano Hwang Hee-Chan da poco entrato. Sospiro di sollievo per Klopp che risorge dopo le difficoltà della Premier e ‘vede’ i quarti.

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