Mazzarri: “Classifica corta, voglio far risalire il mio Cagliari. E sul ritiro…”

Le parole del tecnico nel pre-partita di Cagliari-Venezia, in programma domani sera alle 20.45 all’Unipol Domus. Diverse le considerazioni effettuate in virtù di punti che valgono oro nello spareggio che parte dal basso della classifica

Le parole del tecnico alla vigilia del match col Venezia in programma domani sera alle 20.45. Uno spareggio da non perdere e che potrebbe essere determinante in virtù del futuro dei rossoblù. Diverse le considerazioni effettuate dal mister che a tal proposito ha analizzato alcuni aspetti:

“E’ una settimana corta però rispetto a quando sono arrivato ho valutato alcune situazioni. In questi due allenamenti hanno dimostrato di provarci. Stanno assimilando i miei concetti, si prova e riprova per trovare gli automatismi. L’impegno c’è, spero siano pronti. Ieri hanno fatto un po’ più fatica, domani faremo la rifinitura.

Ho avuto modo di capire le condizioni dei vari giocatori e capire la formazione giusta.

Col Venezia? Non mi piace perdere, bisogna invertire la tendenza in casa. Bisognerà essere più compatti e veloci. Sono subentrato a pochissime giornate dall’inizio, abbiamo davanti 31 partite per cui non posso parlare di classifica. Voglio dare la giusta attenzione ai giocatori. Non vorrei si pensasse troppo al risultato e meno alla prestazione. La classifica è corta, il tempo c’è. Spero di lavorare bene con i ragazzi che resteranno in questi giorni. Penso di poter mostrare il mio Cagliari. Non dobbiamo essere ansiosi. Bisogna essere lucidi, io sono il garante dell’impegno. La squadra vuole uscirne, tutti insieme dobbiamo alzare la testa.

Pavoletti? Ho parlato con lui, appena sono arrivato lui non stava bene. Sono stato io a volerlo in panchina per via della sua esperienza. Lui voleva giocare anche pochi minuti. Ha un minutaggio di 30 minuti circa ancora. Ho preso coscienza con i medici dello stato di salute di tutti i miei giocatori.  Ovviamente chi gioca tutte le partite ha uno stato di forma diverso. Chi ha giocato bene con la Lazio, con il Napoli era tutt’altra cosa. Il problema è stato il recupero. Ecco perché son contento di aver avuto due giorni in più rispetto all’ultima gara. Alcuni giocatori pagano in brillantezza. In tanti quando sono arrivato non erano al top a livello fisico.

Cosa aspettarci domani? La mia mentalità si basa sull’avanzare, non mi piace vedere l’avversario tenere palla. Io voglio vedere la mia squadra sicura nel palleggio, aggredire dal primo minuto e fare il proprio gioco. I ragazzi sanno già di dover pressare alto. Vediamo se riuscire a fare almeno una parte di partita in questo modo. Il nostro avversario ha un atteggiamento sbarazzino interessante, loro verranno a giocarsela come ha fatto l’Empoli. Noi dovremo essere bravi a metterli in difficoltà. Per assurdo sono più pericolose queste squadre che hanno meno da perdere. Io son fiducioso.

Ritiro? Non ho mai parlato di ritiro. Siamo qui ad allenarci, non ho ancora visto la città. Siamo rientrati dopo la trasferta e siamo rimasti qui. Con gli allenamenti giusti, concentrazione sono sicuro riusciremo a fare un buon calcio. A Napoli abbiamo avuto noi la prima occasione con Deiola, ci è mancata l’immediatezza in quell’occasione. Dobbiamo crederci sia nella fase attiva che passiva. La prima cosa su cui mi concentro è l’aspetto difensivo. Per fare risultati si punta ad essere solidi a partire da dietro. Avendo qualità davanti poi ci si trasforma in fase offensiva. Il calcio è tutta una conseguenza”.

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