Mayoral, Villar e Cristante: il terzetto lanciato da Fonseca fa volare la Roma

Nel grande momento dei giallorossi c’è anche l’affidabilità dei tre che rappresentano la nuova spina dorsale della squadra

Alla fine, nella vita, è tutta una questione di definizione. Prime e seconde linee; titolari sicuri e rincalzi: nella Roma che viaggia a ritmi da primato – da ottobre in poi nessuna squadra ha fatto più punti in campionato (16 sui 18 disponibili) – ormai i ruoli e le etichette si confondono, grazie al rendimento assai elevato che anche i panchinari (o presunti tali) stanno offrendo. Tutto questo, per merito soprattutto della intelligente gestione che sta portando avanti Paulo Fonseca, bravo a dare fiducia a tutti e ricevendone in campo qualità. In fondo, se Mirante da tempo ha scavalcato nelle gerarchie il titolare Pau Lopez, come non stupirsi di una trimurti che anche ieri contro il Parma ha brillato? Bryan Cristante, Gonzalo Villar e Borja Mayoral hanno rappresentato la nuova spina dorsale della squadra giallorossa, che ha saputo dominare anche grazie a loro.

Il terzetto

—  

Cristante ha da tempo dimostrato di sapersela cavare anche in un ruolo non suo, quello di difensore centrale. La sua padronanza di palleggio da centrocampista e il suo senso della posizione, infatti, è ciò che consente alla Roma di saper uscire dal basso per avviare l’azione, sapendo così creare spesso la superiorità numerica. Villar sta bruciando le tappe. Dei tanti centrocampisti giallorossi forse è quello che ha più le qualità del regista. Così, visto che sta crescendo anche dal punto di vista fisico, i compagni sanno che possono appoggiarsi su di lui. Lo spagnolo, per parte sua, ha già interiorizzato il mantra di Fonseca: “Non basta solo attaccare. Bisogna saper curare anche la fase difensiva e io sto crescendo anche sotto questo punto di vista”, Proprio vero. Lo stesso può valere anche per Mayoral, che ha cominciato la stagione con una cappa di sospetti, come quelli che si portano addosso gli oggetti misteriosi. L’ex del Real Madrid, invece, è arrivato a 3 gol in 5 partite e, soprattutto, si sta integrando sempre più nel gioco dell’allenatore portoghese. Quanto basta per cominciare già a parlare di scommessa vinta e di acquisto possibile, anche se occorreranno 15 milioni a giugno 2021 oppure 20 milioni a giugno 2022. “Sento la fiducia di Fonseca – ha spiegato l’attaccante – senza contare che i tanti connazionali che ho nel gruppo (Villar, Lopez, Pedro e Perez) mi stanno aiutando ad accelerare la mia integrazione”. Insomma, pur senza voler eccedere nella retorica della squadra come una famiglia, davvero in questa Roma il “tutti per uno, uno per tutti” sta andando di moda. Proprio per questo, forse, tentare la scalata al cielo adesso sembra possibile.

Precedente Globe Soccer Awards 2020: doppia candidatura per Ronaldo Successivo Crotone, Vrenna: "Giocare con la città in ginocchio scelta non nostra"

Lascia un commento