Mayoral, ora o mai più. Con lo Skakhtar la partita ideale per rialzarsi

Lo spagnolo sta attraversando un lungo momento negativo ma a Kiev, con gli ucraini che dovranno attaccare per ribaltare lo 0-3 dell’andata, troverà gli spazi ideali per il suo gioco

Toccherà a lui, anche perché la coppa finora è stato il suo terreno più fertile. E perché a Kiev la partita si configurerà esattamente come Borja Mayoral preferisce, con lo Shakhtar inevitabilmente propeso in avanti alla ricerca della rimonta.

Ecco, però la Roma si aspetta un segnale diverso dall’attaccante spagnolo, un segnale di vita rispetto alle ultime scialbe prestazioni.

uomo di coppa

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Mayoral finora ha segnato 5 gol nelle 9 partite giocate fin qui dalla Roma in Europa League, dimostrando in questa stagione una confidenza importante con le partite europee. Tra l’altro, nelle ultime dieci partite (quasi tutte da titolare) l’attaccante spagnolo ha segnato solo due gol. Entrambi, però, proprio in Europa League, al Braga, nei sedicesimi di finale (uno all’andata e un altro al ritorno). Insomma, sembra davvero la sua coppa e Mayoral proverà a ribadirlo anche giovedì a Kiev, quando sarà lui a guidare l’attacco della Roma contro uno Shakhtar che punta a ribaltare lo 0-3 dell’Olimpico. Proprio questo punto di partenza fa sì che si che giovedì si possano creare le condizioni ideali per Mayoral, con lo Shakhtar inevitabilmente costretto ad attaccare e, di conseguenza, costretto anche a lasciare quegli spazi che lo spagnolo sa attaccare molto bene. Tra l’altro anche nella partita d’andata si è visto come la condotta di gara degli ucraini lascia sufficienti spazi per andare a far male, con la linea di difesa sempre molto alta, soprattutto nella fase di pressione.

momento no

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Ecco allora che un po’ tutti si aspettano che la partita di giovedì possa essere quella giusta per sbloccare lo spagnolo e fargli mettere alle spalle l’attuale momento, sicuramente non il migliore da quando è alla Roma. In campionato non segna oramai da una vita (l’ultimo gol otto partite fa, il 31 gennaio scorso, al Verona), in un paio di partite (Benevento e Genoa) ha avuto difficoltà insormontabili, anche a causa dei pochi spazi a disposizione. Da qui alla fine molto probabilmente si andrà avanti con la classica staffetta tra lui e Dzeko, ma Fonseca spera che Mayoral torni ad essere quello di gennaio, quando sembrava essersi preso la squadra, con 5 gol in campionato che gli avevano messo le ali. Adesso però serve altro, serve un Mayoral diverso. Ad iniziare proprio dalla gara di Kiev di giovedì.

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