Maximiano non molla: la Lazio crede nel rilancio

ROMA – Dal Bologna al Bologna. Meglio non guardarsi indietro, non avrebbe senso. Conviene puntare alla prossima possibile chance. Luis Maximiano, 6 minuti e niente più. L’esordio in campionato, la prima e ultima partita con la Lazio: semaforo rosso come il cartellino sventolato dall’arbitro Massimi per quel pallone bloccato fuori area nel tentativo di anticipare Arnautovic. Errore di misura, l’ha pagato a lungo per merito del rendimento di Provedel, diventato titolare a prescindere dalla competizione. Più di tre mesi passati a guardare, ad aspettare un’occasione. Credeva di rigiocare in Europa League, invece ha chiuso la fase a gironi senza neanche una presenza. La seconda possibilità, quella del possibile riscatto, dovrebbe arrivare il 19 gennaio in Coppa Italia

Lazio, Maximiano prende la palla fuori dall'area: espulso!

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Lazio, Maximiano prende la palla fuori dall’area: espulso!

Spazio

Il tabellone, per uno scherzo del destino, lo rimetterà di nuovo davanti ai rossoblù, già affrontati – si fa per dire – alla vigilia di Ferragosto. Il bis allo Stadio Olimpico: stesso palcoscenico, stessa avversaria, dovrà essere diversa la prestazione. Tre match di campionato a inizio 2023 (Lecce, Empoli e Sassuolo), poi ci sarà la sfida di Coppa. Cerchiata sul calendario la data del possibile rilancio. La società, al netto dello spazio mai trovato, non ha smesso di credere nelle sue doti. Maximiano rappresenta un investimento importante, 10 milioni di euro versati nelle casse del Granada. Mica poco. L’affare Provedel venne chiuso successivamente a ridosso del debutto stagionale: cifre molto più basse. 

Opportunità

La Lazio, una volta concretizzato il doppio addio di Strakosha e Reina, aveva bisogno di un primo e di un secondo portiere nella stessa sessione di mercato. Le gerarchie le ha decise Sarri, il ballottaggio si è risolto in quei 6 minuti maledetti per il portoghese. La dirigenza ora auspica di rivederlo presto in campo, la Coppa Italia (ottavi di finale, gara secca) e forse la Conference League (playoff contro il Cluj il 16 febbraio) rappresentano le opportunità che il tecnico potrebbe concedergli dopo i mesi passati in naftalina.

Prospettive

In estate ha firmato un contratto di 5 anni, scadenza fissata al 30 giugno 2027. La scorsa stagione era stata soddisfacente dal punto di vista personale, contrariamente ai risultati ottenuti con il Granada, squadra scelta nel 2021 dopo la trafila nel settore giovanile dello Sporting Lisbona. Gli spagnoli hanno chiuso la Liga al 18º posto retrocedendo in Segunda División, sono stati costretti a venderlo dopo soli 12 mesi. Nelle ultime settimane, viste le decisioni invariabili di Sarri, pronto a schierare e rischierare Provedel, è stata ipotizzata una cessione in prestito a gennaio. Una volontà che non sembra appartenere al club biancoceleste, anzi: meglio avere due portieri affidabili che un solo titolare fisso. 

Fiducia

Maximiano, classe 1999, è tornato a parlare ai microfoni ufficiali prima della partita con La Juventus, ha spiegato l’umore con cui si stava avvicinando alla trasferta di Torino. «Noi calciatori dobbiamo farci trovare pronti, non sappiamo con precisione quando arriverà il nostro momento. Si possono commettere degli errori in carriera, sono giovane, non mi era mai successa una cosa così. Comunque mi farà crescere, vado avanti…». Compirà 24 anni il 5 gennaio: sarebbe un grosso errore – più grave di quello con il Bologna – sparare giudizi definitivi per una manciata di minuti. 

Lazio, quanto sono costati i nuovi portieri?

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