Max contro Allegri: -20 punti. Ma è in ritardo anche su Pirlo e Sarri

La crisi degli attaccanti è la causa maggiore dell’involuzione: la formazione di Allegri ha segnato quasi la metà delle squadre nelle zone alte della classifica

L’Allegri bis viaggia a una velocità ridotta di venti punti meno rispetto al Max che nella stagione 2018/2019 giunse al suo ultimo scudetto in bianconero, prima dell’esonero. Un confronto duro, durissimo. Sul quale pesa principalmente la differenza reti, la crisi dell’attacco Juve che la scorsa estate è rimasto orfano di Cristiano Ronaldo, colui che negli ultimi anni ha garantito una mole di reti determinante ai fini del raggiungimento degli obiettivi stagionali.

PERCORSO STAGIONALE

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Il percorso della Juve è in negativo anche rispetto alle ultime due stagioni. Dopo diciassette gare, i bianconeri hanno otto lunghezze meno rispetto alla gestione Pirlo, quella che ha decretato la fine del dominio bianconero in Serie A. Quattordici meno all’annata con Sarri, quella dell’ultimo scudetto juventino. La crisi degli attaccanti è la causa maggiore dell’involuzione: la formazione di Allegri ha segnato quasi la metà delle squadre che stazionano nelle zone alte della classifica. Dagli attaccanti ai centrocampisti, la crisi da gol avvolge un po’ tutti. “Ci sono tante giocatori con i gol nelle gambe”, aveva detto il tecnico della Juve a inizio stagione. Il tempo (e i numeri) lo hanno smentito, così a gennaio bisognerà correre ai ripari per evitare un fallimento tecnico ed economico.

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