Mauro Berruto (ex ct Italia Volley): “Una pallavolista afghana mi ha chiesto aiuto. L’ho portata in Italia”

Mauro Berruto, ex commissario tecnico dell’Italia del Volley, ha svelato di aver favorito l’arrivo nel nostro Paese di una pallavolista afghana che gli aveva chiesto aiuto. Riportiamo di seguito, il post pubblicato sul suo profilo Instagram ufficiale. 

Mauro Berruto e la pallavolista afghana portata in Italia: “Il primo contatto 28 giorni fa…”

“Il primo contatto 28 giorni fa; la foto della tua compagna di squadra uccisa perché giocavate a pallavolo senza hijab; i 20 giorni nascosta a Kabul; un video al buio con gli spari di talebani che cercano, porta a porta; l’unica via d’uscita è il confine; “Mi uccidono”; “Dobbiamo provare”.

“Stanotte ci provo”; 20h. di silenzio assoluto poi un messaggio: “Sono passata!”; i check point dove non potevi neanche respirare; “Ho paura, cosa devo fare?”; “Siamo al tie-break, non ci fermiamo di sicuro adesso”.

Mauro Berruto e la pallavolista afghana portata in Italia: “Lavoro gigantesco dei nostri diplomatici”

L’ex ct dell’Italia del volley continua il suo racconto su Instagram:

“Il lavoro gigantesco dei nostri diplomatici; altre 10h in viaggio, sola, senza documenti in un Paese che non è il tuo; “Il visto c’è!”; il biglietto in mano, ma all’aeroporto la polizia ti caccia; “Ho perso il volo, sono disperata. Fai qualcosa ti prego”; “Ci riusciamo, promesso”. Stanotte la foto di un pass, il timbro “exit”; “Sono sull’aereo, sto nascendo una seconda volta”; la sigla del volo, la scritta “departed”. I tuoi vent’anni e tutti quelli che avrai davanti, da donna libera. I tuoi occhi stupiti, stanotte. Abbiamo vinto. Benvenuta in Italia, S.”.

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