Matheus França, il Flamengo lo blinda con una clausola da 100 milioni

Con l’aiuto degli avvocati, dopo il rischio che la questione finisse in tribunale, Paulo Sousa ha lasciato il 29 dicembre la panchina della Polonia: ha voluto sciogliere il contratto, all’inizio la federazione si era opposta, definendo la sua richiesta come ”un atto irresponsabile“. La nazionale di Lewandowski sta vivendo una fase delicata, può restare fuori dal Mondiale in Qatar: il 24 marzo sarà impegnata nel playoff con la Russia. Una battaglia legale che si è conclusa il 21 gennaio. Paulo Sousa ha rinunciato all’incarico da ct – un’avventura durata undici mesi (sei vittorie in quindici partite) – per volare in Brasile e firmare con il Flamengo, che si è affidato a un altro allenatore portoghese dopo la splendida esperienza vissuta con Jorge Jesus, capace di vincere – tra il 2019 e il 2020 – il Brasileirão, il campionato Carioca, la Supercoppa del Brasile, la Coppa Libertadores e la Recopa Sudamericana.

La nuova gioventù rossonera

Paulo Sousa ha trovato l’accordo per due anni, fino al 2024. Ha preso il posto di Renato Portaluppi, esonerato dopo la delusione nel Brasileirão (vinto dall’Atletico Mineiro di Hulk) e la dolorosa sconfitta subita contro il Palmeiras di un altro allenatore portoghese – Abel Ferreira – nella finale di Coppa Libertadores: decisivo il gol del 2-1 di Deyverson al 95′. A Rio de Janeiro, archiviata per il momento l’epoca degli investimenti costosi (da Gabriel Barbosa a David Luiz), il presidente Rodolfo Landim, ingegnere nel settore petrolifero, gli chiede di tornare a valorizzare anche i talenti del vivaio. Messaggio recepito: c’è un ragazzo, Matheus França, che ha colpito Paulo Sousa, pronto a lanciarlo nel torneo statale e a inserirlo in prima squadra.

La clausola

Regista o mezzala, diciassette anni, geometrie e sostanza, due partite da titolare nel campionato Carioca contro la Portuguesa (2-1) e il Volta Redonda (0-0), 180 minuti in campo: imposta la manovra con ordine. Ha tempi di gioco molto europei, è svelto nella ricerca della linea di passaggio. E’ stato blindato con un contratto fino al 2027 che prevede una clausola da cento milioni di euro. E’ uno dei gioielli della Seleçao Under 17. E’ nato il primo aprile del 2004, a farlo debuttare nel Brasileirão è stato Mauricio Souza, che ha guidato la squadra durante il passaggio di consegne tra l’ex romanista Renato e Paulo Sousa. Era il 7 dicembre: ha esordito da professionista al Maracanã, in occasione della gara persa con il Santos (0-1). I suoi procuratori sono José Roberto Carnaval e Matheus Braga. “Ho avuto un altro giorno felice nella mia vita. Voglio ringraziare Dio, la mia famiglia, i miei agenti e il Flamengo, per aver creduto in me. Conosco il significato e la responsabilità di indossare questa maglia e sono onorato di avere questo privilegio. Spero di continuare a divertirmi. Voglio ringraziare tutti i dipendenti e i compagni di squadra che ho avuto finora in questo viaggio”, ha dichiarato al giornale “Lance!“.

I suoi genitori

Matheus França de Oliveira, questo il suo nome completo, è un destro naturale: spunti di qualità, ritmo, arriva spesso al tiro e si applica anche nella fase difensiva. Nel Flamengo Under 17 ha giocato sedici partite e ha segnato tredici gol. Ha vinto il Sudamericano Under 15. Con i primi soldi guadagnati sta aiutando la mamma Claudia e il papà Marco Luiz.

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