Martinez esalta Lukaku (e Conte): “Negli ultimi 10 mesi è migliorato ancora”

Il selezionatore belga elogia l’interista che allenò anche ai tempi dell’Everton: “E’ cresciuto, è diventato leader”

Roberto Martinez, il c.t. spagnolo del Belgio, conosce e frequenta Romelu Lukaku, dagli anni in cui lo allenava all’Everton in Premier League: “Mi ricordo quanto lo pagammo – ha detto ieri in conferenza stampa – e aveva 19 anni. Oggi per è il migliore attaccante al mondo”. Poi un elogio ad Antonio Conte, senza nominarlo: “Negli ultimi dieci mesi Romelu è migliorato ancora, è cresciuto, è diventato leader. Sa giocare al centro, sa allargarsi, sa rendersi pericoloso di testa”. Insomma, Lukaku con l’Inter e con Conte è salito di livello, dice il c.t. dei Diavolo Rossi, che esordiranno nell’Europeo sabato a San Pietroburgo contro la Russia (ore 21).

Record

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Domenica sera, nell’ultima amichevole, il Belgio ha battuto la Croazia per 1-0, con un gol di Lukaku. Il centravanti ha toccato così quota 60 gol con 93 presenze nella nazionale belga, un traguardo rilevante, anche perché tanti “competitor” di Romelu hanno avuto bisogno di un maggior numero di partite, nelle rispettive selezioni, per toccare questa quota. Ecco il dettaglio: Neymar 60 reti in 95 presenze con il Brasile; Drogba 60 in 96 con la Costa d’Avorio; Klose 60 in 107 con la Germania; Lewandowski 60 in 109 con la Polonia; Ibrahimovic 60 in 110 con la Svezia; Luis Suarez 60 in 114 con l’Uruguay; Messi 60 in 121 con l’Argentina; Cristiano Ronaldo 60 in 129 con il Portogallo.

De Bruyne

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Ieri, nel ritiro del Belgio a Tubize, vicino a Bruxelles, è arrivato Kevin De Bruyne, il centrocampista del Manchester City, uscito per infortunio nella finale di Champions contro il Chelsea. De Bruyne porta ancora sul volto i segni della brutta botta rimediata nello scontro con Rudiger, un’entrata che gli è costata la frattura del naso e di una cavità orbitale. Sembra abbastanza scontato che salti la prima gara contro i russi ed è probabile che ritorni in campo nella seconda giornata, il 17 giugno, a Copenaghen contro la Danimarca. Non è escluso che per giocare debba indossare una maschera protettiva, i medici e gli specialisti stanno valutando la situazione. “Il fatto che Kevin sia in gruppo con noi è già di per sé una fantastica notizia”, ha concluso Martinez.

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